Il valore Kering si avvicina nuovamente ai supporti maggiori in dati giornalieri posizionati su 530 EUR, che offrono un interessante punto d'ingresso.
Riassunto
● La società gode di fondamenta solide. Oltre il 70% delle aziende presenta dati peggiori in termini di crescita, redditività, indebitamento e visibilità.
● Secondo Refinitiv, il punteggio ESG dell'azienda relativo al proprio settore d'attività è positivo.
Punti forti
● Al netto di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti, i margini dell'azienda risultano particolarmente elevati.
● La società genera margini elevati e sembra essere molto redditizia.
● La visibilità relativa all'attività del gruppo appare relativamente buona date le stime generalmente concordi tra gli analisti.
Punti deboli
● Il valore dell'azienda in proporzione al fatturato della società, valutato a 3.45 volte le vendite societarie, è relativamente elevato.
● Considerate le dimensioni del bilancio, l'azienda appare altamente valorizzata.
● Le previsioni di fatturato sono state recentemente riviste al ribasso per l'esercizio in corso e per il successivo.
● L'opinione generale del consensus degli analisti è fortemente peggiorata negli ultimi quattro mesi.
Gruppo globale del lusso, Kering gestisce lo sviluppo di una serie di rinomate Case di moda, pelletteria e gioielleria: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, Dodo, Qeelin, Ginori 1735, oltre a Kering Eyewear e Kering Beauté. Ponendo la creatività al centro della sua strategia, Kering consente alle sue Case di stabilire nuovi limiti in termini di espressione creativa, realizzando al contempo il Lusso di domani in modo sostenibile e responsabile. Cattura queste convinzioni nella sua firma: Empowering Imagination. Nel 2023, Kering avrà 48.964 dipendenti e un fatturato rideterminato di 19,6 miliardi di euro. Alla fine del 2023, il Gruppo aveva una rete di 1.771 negozi gestiti in proprio, situati principalmente in Europa occidentale (367), Nord America (316), Giappone (238) e nei Paesi emergenti (698). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Europa occidentale (27,6%), Giappone (7,2%), Asia/Pacifico (35%), Nord America (23%) e altri (7,2%).