Kering sceglie il veterano del lusso Cantino come vice CEO di Gucci
11 aprile 2024 alle 10:20
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Il gruppo francese del lusso Kering ha nominato giovedì l'ex dirigente delle comunicazioni di Louis Vuitton e Prada Stefano Cantino come vice CEO di Gucci, per aiutare a guidare il rilancio del marchio italiano.
Cantino, che inizierà il 2 maggio, riporterà a Jean-François Palus, Presidente e Amministratore Delegato di Gucci, si legge nel comunicato.
"In questa posizione appena creata, Stefano Cantino condividerà con Jean-François Palus la responsabilità di definire e implementare la strategia del marchio", ha dichiarato.
Negli ultimi due anni, Gucci è rimasta indietro rispetto ai rivali, provocando un rimpasto che ha visto la partenza dell'Amministratore Delegato Marco Bizzarri e l'assunzione del ruolo di vertice da parte di Palus lo scorso anno.
Cantino si unisce a Gucci dopo aver trascorso più di cinque anni presso Louis Vuitton, dove ha supervisionato la Comunicazione e l'Immagine.
In precedenza, Cantino ha trascorso oltre 20 anni nel Gruppo Prada, dove è stato l'ultimo Direttore Comunicazione e Marketing. (Servizio di Dominique Vidalon; Editing di Devika Syamnath)
Gruppo globale del lusso, Kering gestisce lo sviluppo di una serie di rinomate Case di moda, pelletteria e gioielleria: Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga, Alexander McQueen, Brioni, Boucheron, Pomellato, Dodo, Qeelin, Ginori 1735, oltre a Kering Eyewear e Kering Beauté. Ponendo la creatività al centro della sua strategia, Kering consente alle sue Case di stabilire nuovi limiti in termini di espressione creativa, realizzando al contempo il Lusso di domani in modo sostenibile e responsabile. Cattura queste convinzioni nella sua firma: Empowering Imagination. Nel 2023, Kering avrà 48.964 dipendenti e un fatturato rideterminato di 19,6 miliardi di euro. Alla fine del 2023, il Gruppo aveva una rete di 1.771 negozi gestiti in proprio, situati principalmente in Europa occidentale (367), Nord America (316), Giappone (238) e nei Paesi emergenti (698). Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Europa occidentale (27,6%), Giappone (7,2%), Asia/Pacifico (35%), Nord America (23%) e altri (7,2%).