MILANO (MF-DJ)--"Abbiamo iniziato il 2022 con un primo trimestre molto solido all'interno di un contesto incerto, influenzato in particolare dall'inasprimento delle restrizioni Covid in Cina dal mese di marzo". Per il chairman e ceo François-Henri Pinault, i lockdown nel mercato orientale non sono comunque bastati a frenare il gigante Kering, che ha archiviato l'inizio d'anno con un fatturato in crescita del 27,4% a 4,95 miliardi di euro. I ricavi dei negozi a gestione diretta sono aumentati del 23% su base comparabile annua e del 32% dallo stesso periodo del 2019.

Risultati che, scrive MFF, hanno superato le attese degli analisti, con Equita che aveva stimato 4,8 miliardi (+23,6%), già superiori al consensus di 4,7 miliardi di euro (+20,7%) e ai 4,75 miliardi previsti da Barclays. «Tutte le nostre maison hanno registrato una crescita double-digit, con performance spettacolari per Saint Laurent, che ha messo a segno vendite per 739 milioni di euro (+43%), per le nostre altre case di moda (+35,5%), in particolare Balenciaga, e per Kering eyewear (+60,5%)», ha proseguito l'imprenditore francese.

«Anche Bottega veneta ha registrato un netto aumento delle vendite a 396 milioni di euro (+21%). La forte performance di Gucci in Nord America e in Europa è stata invece oscurata dalla sua esposizione in Cina, dove stiamo potenziando la sua organizzazione per cogliere appieno la vitalità del mercato. Pur rimanendo attenti alle condizioni economiche e geopolitiche, investiamo in tutti i nostri marchi, la cui attrattiva continuerà ad alimentare la nostra crescita e la nostra redditività», ha concluso. La griffe di punta del gruppo Kering ha riportato comunque ricavi per 2,59 miliardi di euro (+19,5%).

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2208:52 apr 2022


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