MILANO (Reuters) - Le cessioni di Tim Brasil e delle attività consumer in Italia consentirebbero a Telecom Italia (Tim) di avere 6,6 miliardi di euro di liquidità dopo aver ripagato tutti i suoi debiti, secondo i calcoli dell'investitore attivista Merlyn Partners.

In un documento in cui descrive i suoi piani su Tim, Merlyn - che detiene lo 0,5% del gruppo - ha delineato sei scenari in vista dell'assemblea degli azionisti del 23 aprile che dovrà nominare il nuovo consiglio di amministrazione dell'ex monopolista telefonico.

Merlyn ha anche studiato la possibilità di mantenere la rete fissa e di vendere le attività consumer in Italia e la controllata brasiliana.

Il piano "offre un percorso alternativo per Tim. Affronta qualsiasi scenario contingente per garantire che la tanto necessaria riduzione della leva finanziaria di Tim avvenga il prima possibile", ha detto.

Merlyn contesta la riconferma di Labriola, sotto pressione a seguito del crollo record delle azioni il mese scorso dopo aver reso note le prospettive finanziarie per l'azienda nell'ipotesi di vendita della rete.

Merlyn ha detto che Tim dovrebbe concentrarsi sulla fornitura di connettività ad alto valore e di servizi digitali ai grandi clienti aziendali e alla pubblica amministrazione.

"Questa trasformazione sarà realizzata attraverso l'immediata dismissione delle attività non-core, come Tim Brasil, già nel 2024, e delle attività prive di vantaggi competitivi, come Tim Consumer, entro la metà del 2025", si legge nel documento.

Anche un altro investitore attivista, Bluebell Capital Partners, ha proposto una propria lista di candidati al consiglio di amministrazione di Tim e una strategia alternativa.

Sia Merlyn che Bluebell stanno cercando di ottenere il sostegno del principale azionista di Tim, Vivendi, che ha contestato la vendita della rete in tribunale e ha messo in dubbio la sostenibilità dell'attività lasciata.

(Tradotto da Alberto Chiumento, editing Stefano Bernabei)