(Alliance News) - Giovedì, i principali listini europei sono attesi in territorio positivo in una mattinata densa di pubblicazioni sul fronte macroeconomico, mentre l'Italia e l'Eurozona attendono i dati sull'inflazione.
Così, i futures di IG danno il FTSE Mib in verde dello 0,2% o su di 62,5 punti dopo aver chiuso in rialzo dell'1,1% a 29.688,45.
Il CAC 40 di Parigi è previsto in verde dello 0,1% o su di 7,7 punti, il DAX 40 di Francoforte è dato in verde dello 0,2% o su di 22,4 punti, il FTSE 100 di Londra è previsto in attivo di 13,5 punti o su dello 0,2%.
Tra le notizie macroeconomiche, l'attività delle fabbriche cinesi si è contratta a novembre per il secondo mese consecutivo, mettendo sotto pressione il governo affinché fornisca maggiore sostegno all'economia in crisi.
L'indice dei responsabili degli acquisti nel settore manifatturiero - una misura chiave della produzione industriale - è sceso a 49,4 punti. Il dato è in leggero calo rispetto ai 49,5 di ottobre e anche più debole rispetto ai 49,7 previsti da FXStreet.
Dal Giappone, le vendite al dettaglio sono aumentate del 4,2% su base annua a ottobre, rallentando per il secondo mese consecutivo dopo un aumento del 6,2% rivisto a settembre.
La produzione industriale nel paese, invece, è aumentata dell'1,0% su base mensile a ottobre, superando le previsioni del mercato dello 0,8% e accelerando rispetto alla crescita dello 0,5% del mese precedente, secondo i dati flash.
Tra i listini minori di Milano, il Mid-Cap è salito dello 0,4% a 41.898,94, lo Small-Cap ha guadagnato lo 0,6% a 26.155,67, mentre l'Italia Growth ha chiuso su dello 0,1% a 7.898,47.
Sul listino principale di Piazza Affari, Stellantis ha chiuso rialzista con il 5,3% a quota EUR19,71, nuovo massimo a 52 settimane.
Nota positiva anche Banca Monte dei Paschi, che è salito del 3,9%. Sul titolo di MPS si segnala che Marshall Wace ha tagliato la posizione corta allo 0,74% dallo 0,83%.
Buoni acquisti anche su STMicroelectronics, che ha chiuso con candela rialzista del 2,9%, in scia all'attivo della vigilia, seppure con un modesto 0,5%.
In nota negativa, Campari ha lasciato sul parterre il 2,4% a EUR9,93. JPMorgan ha declassato il titolo a 'underweight' da 'neutral' e tagliato target price a EUR8,30 dal precedente EUR11,00.
Leonardo ha invece lasciato sul parterre lo 0,3%. Da segnalare che la company ha fatto sapere martedì di aver ricevuto un nuovo ordine da Omni Helicopters International - OHI - per tre unità, comprendenti due AW189, alimentati da motori General Electric, e un AW189, con motori Safran.
Sul Mid-Cap, OVS ha chiuso rialzista del 6,6%, portando il prezzo a EUR1,97 e chiudendo così per la quarta sessione di fila con candela rialzista.
Digital Value ha raccolto il 3,9%, alla sua terza chiusura con trend rialzista.
Lottomatica Group - in calo dell'1,3% - ha fatto sapere di aver completato il pricing di un ammontare complessivo pari a EUR500 milioni delle obbligazioni senior garantite a tasso variabile con scadenza nel 2030 al prezzo di emissione pari al 99,5%, con una cedola pari alla somma del tasso Euribor a tre mesi - soggetto a un floor dello 0% - più il 4,00% all'anno. La chiusura dell'offerta è prevista per il 14 dicembre.
Maire Tecnimont - in rosso dell'1,8% - martedì ha fatto sapere di aver provveduto al rimborso anticipato integrale del bond al 2024 con conseguente delisting delle relative obbligazioni dai mercati organizzati e gestiti da Borsa Italiana e dalla Borsa del Lussemburgo. Il prezzo del rimborso, pari a EUR165,3 milioni, corrisponde al 100% dell'importo nominale del prestito obbligazionario, unitamente agli interessi maturati dall'ultima data di pagamento della cedola.
Vendite, fra gli altri, anche su Buzzi, che ha ceduto il 2,1%, alla sua sesta seduta sul lato ribassista.
Sullo Small-Cap, Seri Industrial ha portato a casa un attivo del 6,6% dopo quello della vigilia pari al 2,0%.
Netweek è avanzato invece del 2,7%, prezzandosi a EUR0,1514 e chiudendo per la terza seduta sul lato dei ribassisti.
Gefran ha guadagnato l'1,2%, con la company che procede regolarmente con il programma di buyback. Da ultimo, ha reso noto di aver acquistato azioni ordinarie proprie - tra il 20 e il 24 novembre - per un controvalore complessivo di EUR81.000 circa.
KME Group - in rosso dell'1,6% - ha fatto sapere martedì che la propria controllata KME ha finalizzato il closing dell'accordo firmato il 9 novembre con il pool di istituti finanziatori con un aumento dell'importo delle linee di ulteriori EUR50 milioni e quindi per un importo totale fino a EUR460 milioni. Allo stesso tempo è stato completato anche il closing delle linee di factoring in essere per EUR376,5 milioni.
Olidata è calato del 3,5%. La società ha siglato un accordo con Snam dal valore di EUR25 milioni. Il deal prevede il supporto di Olidata - tramite la controllata Sferanet - per la maggior parte delle componenti di Data Center, Data Management e Sicurezza e Network Security, e la facoltà, da parte di Snam, di acquistare in funzione dei propri programmi.
Fra le PMI, Energy ha chiuso rialzista di oltre il 13%, alla sua terza sessione in saldo attivo.
Destination Italia - su oltre il 10% - ha fatto sapere martedì che il gruppo ha superato il valore di EUR6,5 milioni in termini di portafoglio ordini riferito alle prenotazioni turistiche di partenze che avverranno nell'anno 2024, segnando un incremento superiore al 70% rispetto allo stesso periodo nell'anno 2022.
Circle - in rialzo dell'1,6% a EUR6,50 per azione - ha comunicato lunedì sera l'approvazione da parte di FILSE per conto di Regione Liguria del progetto "TULIP", acronimo per Terminal and mUltimodal Logistic Innovations for the Port and hinterland environment. Il progetto, della durata di 18 mesi, assegna a Circle un contributo di circa EUR220.000 e avrà un impatto positivo su diversi comparti logistici, a partire dai terminal portuali e dai nodi inland.
Clabo ha invece lasciato sul parterre oltre il 10%, oggetto di profit taking dopo quattro sedute rialziste.
In Asia, il Nikkei ha guadagnato lo 0,5% a 33.486,89, l'Hang Seng è in verde dello 0,3% a 17.047,52, come lo Shangai Composite a 3.029,67.
A New York, mercoledì, il Dow Jones ha chiuso in verde frazionale a 35.430,42, l'S&P ha terminato in calo dello 0,1% a 4.550,58, mentre il Nasdaq ha chiuso in rosso dello 0,2% a 14258,49.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0973 contro USD1,0965 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì mentre la sterlina vale USD1,2699 da USD1,2674 di mercoledì sera.
Il Brent vale USD83,09 al barile contro USD82,38 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.047,10 l'oncia da USD2.041,00 l'oncia di mercoledì sera.
Il calendario macroeconomico di giovedì prevede dalla Germania, alle 0955 CET, la pubblicazione del tasso di disoccupazione, seguito cinque minuti dopo dal dato italiano. Sempre dall'Italia, alle 1100 CET, focus sul dato sull'inflazione. Alla stessa ora, verrà rilasciato anche il tasso d'inflazione dell'Eurozona e il Prodotto Interno Lordo.
Dagli USA, alle 1430 CET in arrivo le richieste di disoccupazione continua e l'indice dei prezzi PCE.
Alle 1730 CET, invece, sono previste delle aste dei buoni del Tesoro a quattro e otto settimane.
Nel calendario societario sono attesi i risultati di Zucchi.
Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter
Commenti e domande a redazione@alliancenews.com
Copyright 2023 Alliance News IS Italian Service Ltd. Tutti i diritti riservati.