AMSTERDAM/CHIASSO (awp/ats) - Ricavi in calo per Lastminute.com: nel primo trimestre la società attiva nel settore dei viaggi online con sedi ad Amsterdam e a Chiasso ha visto il fatturato scendere (su base annua) del 12% a 78 milioni di euro (76 milioni di franchi).

Una delle ragioni principali della contrazione è da ricercare in un dissidio con Ryanair, spiega la società in un comunicato odierno. Dalla fine del 2023 la compagnia aerea low-cost irlandese ha negato a Lastminute.com l'accesso al suo stock di biglietti, motivo per cui non è possibile acquistare titoli di viaggio per conto dei clienti. L'azienda sta cercando di trovare rapidamente una soluzione.

L'utile operativo rettificato Ebitda (cioè prima di interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti) è rimasto stabile a 9 milioni di euro. L'utile netto è invece progredito del 18% a 2 milioni.

"Nel primo trimestre abbiamo dimostrato la nostra capacità di adattarci alle tendenze del mercato e di garantire la nostra redditività", afferma il Ceo Luca Concone, citato un comunicato. "Il secondo trimestre è iniziato bene e siamo fiduciosi di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati per il 2024."

Per conoscere la reazione della borsa alle novità odierne occorre attendere l'apertura del mercato. Dall'inizio di gennaio il titolo Lastminute.com ha perso il 6% e sull'arco di un anno la performance è del -16%.

Il gruppo Lastminute.com gestisce marchi quali Lastminute.com, Volagratis, Rumbo, Weg.de, Bravofly, Jetcost e Hotelscan. Attraverso i siti online e le applicazioni mobili in diverse lingue e numerosi paesi vengono raggiunti milioni di persone al mese. Per il gruppo lavorano oltre 1700 persone. La società aveva fatto parlare di sé anche per le indennità per lavoro ridotto ricevute in modo indebito durante la pandemia: nel 2022 l'allora presidente della direzione e altri dirigenti erano finiti in carcere; l'intero management era stato sostituito nel dicembre dello stesso anno.