AMSTERDAM/CHIASSO (awp/ats/awp) - Il fornitore svizzero di viaggi online Lastminute.com non presenterà un ricorso contro la decisione della Segreteria di Stato all'economia (SECO). Lo ha deciso il nuovo consiglio di amministrazione nella sua prima riunione di giovedì.

"I fondi ricevuti dalle filiali svizzere coinvolte saranno rimborsati, chiudendo così la procedura con la SECO. Le filiali si metteranno ora in contatto con la SECO per organizzare il pagamento dell'importo richiesto", precisa un comunicato diramato in serata.

Un mese fa la SECO ha ordinato al gruppo, leader delle vacanze online con base operativa a Chiasso, di restituire quasi 29 milioni di franchi di indennità per lavoro ridotto. Il provvedimento è stato deciso a seguito delle lacune riscontrate nel sistema di monitoraggio delle ore lavorate utilizzato nelle tre filiali locali di lastminute.com.

"È giunto il momento per lastminute.com di guardare avanti", ha dichiarato il presidente del cda Yann Rousset nel comunicato. Il consiglio di amministrazione avvierà ora una revisione strategica, prendendosi il tempo necessario per una valutazione approfondita della situazione. Settori come la governance e i controlli interni devono essere efficacemente rafforzati.

L'azienda è finita nei mesi scorsi nella bufera per la vicenda delle presunta truffa nell'ambito delle indennità di lavoro ridotto durante il periodo pandemico. Fra gli indagati figurano anche l'ex presidente della direzione Fabio Cannavale, dapprima posto in detenzione preventiva e nel frattempo a piede libero. Anche Laura Amoretti, nominata CEO ad interim, è stata successivamente sospettata. Di conseguenza, Lastminute ha deciso di cambiare totalmente i vertici.