Il titolo Leonardo S.p.A. non sembra rallentare la dinamica rialzista. Si potrà puntare a un proseguimento della tendenza di fondo.
Riassunto
● L'azienda presenta un'interessante situazione di base in vista di un investimento a breve termine.
● Secondo le attuali stime degli analisti, il potenziale di progressione dell'Utile Netto per Azione (EPS) per i prossimi anni appare limitato.
Punti forti
● In base al consensus degli analisti che seguono l'azienda, l'Utile Netto per Azione (EPS) dovrebbe crescere notevolmente nei prossimi esercizi.
● La società è una delle più interessanti sul mercato in termini di valutazione basata sui multipli di guadagno.
● La società è uno dei casi più sottostimati. Il ratio "enterprise value to sales" è di 0.55 per l'anno 2021.
● L'azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile.
● L'incremento delle revisioni dell'utile per azione appare molto positivo negli ultimi mesi. Gli analisti prevedono ora una maggiore redditività rispetto al passato.
● Storicamente, il gruppo ha registrato dati di attività superiori alle aspettative.
Punti deboli
● Date le previsioni di crescita relativamente basse, il gruppo non è tra le quote con più alto potenziale di crescita del fatturato.
● L'opinione media del consensus degli analisti che seguono il caso è peggiorata negli ultimi quattro mesi.
● I prezzi obiettivo degli analisti che seguono l'azione, differiscono notevolmente tra loro. Ciò suppone una difficoltà nel valutare l'azienda e la sua attività.
Leonardo S.p.A. igura tra i leader europeo della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di difesa Aerospaziale. Il fatturato per famiglia di prodotti e servizi è ripartito come segue:
- sistemi di difesa (45,5%): armi, radar, ecc.;
- elicotteri (28,7%): civili e militari;
- attrezzature aeronautica (17,8%): aerei, ecc.;
- aerostrutture (3,9%);
- altro (4,6%).
A fine 2023 il gruppo contava 111 siti produttivi dislocati in Italia (55), Europa (8), Stati Uniti (30) e altri paesi (18).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (17,6%), Regno Unito (10,8%), Europa (24,4%), Stati Uniti (25,8%) e altri paesi (21,4%).