Borsa : Europa chiude bene e "vede" tagli Bce e Fed, a Milano (+0,6%) svetta Leonardo
11 dicembre 2024 alle 17:42
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 11 dic - Le Borse europee chiudono in positivo, sui massimi di giornata, con Wall Street in rialzo e il Nasdaq a livelli record con Apple. La seduta è stata vissuta nel segno dell'inflazione americana di novembre, in linea con le attese e cruciale in ottica banche centrali. Proprio a queste guarda il mercato: oggi la Bank of Canada ha tagliato i tassi di 50 punti base per la seconda volta di fila, domani sarà la volta della Bce e la prossima settimana alla Fed. Gli investitori puntano su un nuovo round di tagli del costo del denaro, ipoteticamente 25 punti base per la Fed e la Bce, ormai già quasi interamente prezzato dal mercato. A Piazza Affari il Ftse Mib, maglia rosa nel Vecchio Continente, è salito dello 0,6% mentre continuano a tenere banco gli scenari di risiko bancario. Francoforte ha segnato +0,4%, Parigi +0,39%, Londra +0,28% e Amsterdam +0,3%. Ha perso quota invece Madrid, che ha ceduto l'1,47% scontando il tonfo di Inditex (-6,48% dopo i conti dei nove mesi). Tra le blue chip milanesi, Saipem (+2,57%) approfitta del giudizio positivo degli analisti di JpMorgan, che ha anche confermato l'overweight di Leonardo (+3,06%), alzando il target price da 27,5 a 33,5 euro. Seduta brillante anche per Tim (+2,96%) e Generali (+2,36%), dopo che Citi ha alzato l'obiettivo di prezzo vedendo un potenziale positivo dal nuovo piano. Sul mercato valutario, l'euro/dollaro torna sotto 1,05 a 1,049 (1,0506 in avvio, da 1,05 ieri in chiusura). La moneta unica vale anche 160,006 yen (160,36 in apertura, da 159,72), mentre il rapporto dollaro/yen è a 152,43 (152,58 in apertura, da 152,00). In rialzo il prezzo del petrolio: il future gennaio sul Wti guadagna l'1,65% a 69,72 dollari al barile e la consegna febbraio sul Brent sale dell'1,27% a 73,1 dollari. In calo invece il prezzo del gas naturale, che cede l'1,9% a 44,68 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. La crescente incertezza sul fronte geopolitico premia l'oro, che si mantiene ai massimi da due settimane con la consegna spot a 2.714,8 dollari l'oncia e i future in rialzo dell'1,33% a 2.754,7 dollari. Infine, lo spread ha chiuso in calo a 107 punti, uno meno della vigilia.
Leonardo S.p.A. igura tra i leader europeo della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di difesa Aerospaziale. Il fatturato per famiglia di prodotti e servizi è ripartito come segue:
- sistemi di difesa (45,5%): armi, radar, ecc.;
- elicotteri (28,7%): civili e militari;
- attrezzature aeronautica (17,8%): aerei, ecc.;
- aerostrutture (3,9%);
- altro (4,6%).
A fine 2023 il gruppo contava 111 siti produttivi dislocati in Italia (55), Europa (8), Stati Uniti (30) e altri paesi (18).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (17,6%), Regno Unito (10,8%), Europa (24,4%), Stati Uniti (25,8%) e altri paesi (21,4%).