Nuovi record per bitcoin e gas a 48 euro

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 21 nov - Recupero sul finale per le Borse europee dopo una seduta in altalena, strette tra i rinnovati timori di un'escalation nucleare del conflitto tra Russia e Ucraina e i nuovi segnali di cautela sulla politica monetaria da parte delle banche centrali. A caratterizzare la giornata, è stato anche l'estrema volatilità del titolo di Nvidia che, nonostante alla vigilia abbia presentato trimestrale e guidance sopra le attese, non ha ottenuto la soddisfazione del mercato: la quotazione del colosso tech da un calo di oltre il 2% nel pre-mercato ha poi recuperato, arrivando a toccare un nuovo record a 152,89 dollari, salvo poi ripiegare, il tutto nel giro di un quarto d'ora. Occhi puntati inoltre sulle prossime mosse della Fed, quando alla vigilia la componente del board, Michelle Bowman, ha auspicato "un approccio più cauto" sui tagli al costo del denaro. Meno incertezza sul fronte europeo, con il governatore della banca centrale francese, Francois Villeroy de Galhau, che ha oggi ribadito che il percorso di allentamento della restrizione della politica monetaria è "chiaro", mentre secondo il governatore della banca centrale greca, Yannis Stournaras, la Bce dovrebbe ridurre i tassi "a ogni riunione fino a raggiungere un livello neutrale". In questo scenario il Ftse Mib termina le contrattazioni a +0,2%. Sull'azionario, i venti di guerra sostengono il comparto della difesa, con Leonardo (+1,95%) che chiude da migliore del listino. I rialzi del prezzo del greggio (+1,8% il Brent a 74 dollari al barile e +1,9% il Wti a 70 dollari) sostengono Saipem (+1,89%), come Eni (+0,63%) e Tenaris (+0,8%). Ben impostate anche le utility con Hera (+1,48%), A2A (+1,55%) e Italgas (+1,17%) tra le migliori. In coda finiscono Nexi (-3,25%), Moncler (-1,38%) e Tim (-1,67%). Prosegue "l'effetto Trump" sulla quotazione del bitcoin che nel corso della seduta ha aggiornato ancora il suo record, toccando un massimo a 98.344,5 per poi rallentare e assestarsi a 97.012 euro, in rialzo del 3,1%. Dalla vittoria alle elezioni la corsa del bitcoin ha portato a un rally di oltre il 40%. Giornata di record anche per il gas, che ha toccato i massimi da fine novembre 2023, portandosi oltre i 48 euro al megawattora, e al momento scambia a 48,2 euro (+3%). Sul valutario, il dollaro si conferma forte e scambia a 1,0487 euro (1,051 ieri in chiusura). Il cross euro/yen è a 162,02 (da 163,2) mentre si attesta a 154,5 (da 155,4).

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(RADIOCOR) 21-11-24 17:42:19 (0566)NEWS,ENE,PA,ASS 3 NNNN


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November 21, 2024 11:42 ET (16:42 GMT)