(Alliance News) - Lunedì, a metà giornata, i principali indici dell'Eurozona sono in territorio positivo dopo la pubblicazione dei dati PMI e in attesa di conoscere il dato dell'inflazione.

Prevalgono gli acquisti a Piazza Affari che torna sopra quota 34.200, mentre tra le borse europee, Londra è senza slancio.

Il FTSE Mib è in rialzo dello 0,4% a 34.259,69, il Mid-Cap sale dello 0,3% a 47.873,17, lo Small-Cap è su dello 0,3% a 28.534,64 e l'Italia Growth guadagna lo 0,4% a 7.978,71.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in calo dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è in rialzo dello 0,6% e il DAX 40 di Francoforte guadagna lo 0,4%.

Sul fronte macroeconomico, in Italia, il settore terziario italiano ha registrato una ripresa a fine anno, recuperando dalla contrazione di novembre, come reso noto da S&P Global lunedì.

Tuttavia, i nuovi ordini sono diminuiti per il secondo mese consecutivo, anche se in misura contenuta. Le aziende hanno continuato a fronteggiare forti pressioni sui costi, con i maggiori incrementi negli ultimi cinque mesi, portando a un aumento dei prezzi alla vendita. Nonostante ciò, la fiducia per il 2024 è migliorata, con un aumento delle assunzioni.

Il PMI dei servizi di HCOB per l'Italia è salito a 50,7 punti a dicembre da 49,2 di novembre, indicando una modesta espansione.

In Germania, l'indice PMI dei servizi è migliorato a 51,2 punti a dicembre da 49,3 punti di novembre, mentre l'indice PMI composito è salito a 48,0 punti a dicembre da 47,2 punti di novembre.

In Francia, l'indice PMI dei servizi della Hamburg Commercial Bank è salito a 49,3 punti a dicembre da 46,9 punti di novembre, mentre il PMI composito è salito a 47,5 a dicembre, dal minimo di 10 mesi di novembre di 45,9.

Infine, il settore privato dell'Eurozona è rimasto in territorio negativo, con l''indice PMI composito che è salito a 49,6 punti a dicembre da 48,3 punti di novembre, mentre il PMI dei servizi ha raggiunto il massimo di due mesi di 51,6 punti a dicembre da 49,5 punti di novembre, superando la stima preliminare di 51,4.

Sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, a metà seduta, fa meglio di tutti STMicroelectronics, salendo del 4,0% e rimbalzando dopo i recenti cali.

Bene anche Amplifon, su del 3,2%, e Stellantis, in rialzo dell'1,5%.

Iveco Group - in verde dell'1,2% - ha comunicato che la proprietà di Magirus GmbH e delle sue controllate operanti nel settore dei mezzi antincendio è stata trasferita a Mutares SE & Co. KGaA, secondo i termini dell'accordo descritti a marzo dell'anno scorso.

Mediobanca guadagna l'1,0% al giro di boa. Mediobanca Premier ha lanciato il fondo Amundi Eltif Agritaly Pir III Lux, focalizzato sul settore agroalimentare italiano, che offre vantaggi fiscali come l'esenzione da capital gain e imposte di successione se rispettate le normative.

Questo fondo, operativo dal 2021 e con masse gestite pari a EUR125 milioni a metà 2024, ha già sostenuto realtà come la catena Miscusi e Pistacchio tramite investimenti diretti.

L'agroalimentare italiano, valutato EUR335 miliardi, offre ampie opportunità, in particolare nei mercati privati, dove molte aziende non sono quotate. L'iniziativa è strategica per Mediobanca, che punta a rafforzare la propria piattaforma di risparmio gestito entro il 2026.

Bene i titoli del comparto bancario, con Intesa Sanpaolo in rialzo dello 0,3%, Banca Popolare di Sondrio in verde dello 0,4 così come UniCredit, Banca Mediolanum avanza dello 0,7%, Banco BPM guadagna lo 0,8% e BPER Banca aumenta dello 0,9%.

Banca Monte dei Paschi di Siena è il miglior titolo del comparto, in verde del 2,0%. Come riporta lunedì Milano Finanza, per l'esercizio appena chiuso, la stima è quella di un utile ante imposte superiore a EUR1,3 miliardi e di dividendi per oltre EUR950 milioni, con un payout ratio aumentato dal 50% al 75%.

Tra i ribassisti i titoli utility, energetici e petroliferi, con Hera in rosso dell'1,0%, Italgas in calo dello 0,7% e Saipem che arretra dello 0,6% dopo aver chiuso in vetta le ultime due sedute.

Sul fondo, Leonardo cede il 2,1%, con oltre 1,2 milioni di pezzi passati di mano.

Sul Mid-Cap, al giro di boa, Technoprobe sale del 4,5% e registra il rialzo più marcato.

Sul fondo, Juventus FC cala del 6,1% dopo aver perso contro il Milan nella semifinale di Supercoppa Italiana, rinunciando così a un premio più alto dalla competizione.

Philogen sale del 3,0%. Poco prima di Natale, la società ha fatto sapere di aver approvato un nuovo piano di acquisto di azioni proprie che potrà avere a oggetto massime 250.000 azioni e un esborso massimo di EUR5 milioni.

Bene Tinexta, in verde dell'1,8%, e Webuild, in rialzo dell'1,6%.

Sullo Small-Cap, Netweek cede il 9,1% e resta sul fondo del listino.

Bene Conafi, in verde del 5,7%, seppur con soli 6.000 titoli scambiati.

Scambi sospesi per EPH e Eurotech, con rialzi teorici del 19% e del 14%, rispettivamente..

Sul mercato alternativo del capitale di Borsa Italiana, continua il buon momento di Edgelab, su del 9,1% a metà seduta.

Bene anche Cloudia Research, su del 10,9%, mentre Star7 fa peggio di tutti, complice un calo del 6,7%.

Contrattazioni sospese per Monnalisa e Farmacosmo, con rialzi teorici del 15% e del 10%, rispettivamente, e Askoll Eva, con prezzo teorico in calo dell'11% rispetto alla seduta di venerdì.

In Asia, il Nikkei ha chiuso lunedì in calo dell'1,5% a 39.307,05, lo Shanghai Composite ha perso lo 0,1% a 3.206,92 e l'Hang Seng ha ceduto lo 0,4% a 19.688,29.

A New York, venerdì, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,8% a 42.732,13, il Nasdaq ha guadagnato l'1,8% a 19.621,68 mentre l'S&P 500 ha finito su dell'1,3% a 5.942,47.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,3036 contro USD1,0286 di venerdì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2466 da USD1,2409 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD76,51 al barile da USD76,47 al barile di venerdì in chiusura. L'oro scambia a USD2.644,21 l'oncia da USD2.652,99 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico prevede nel pomeriggio, alle 1400 CET, il dato dell'inflazione in Germania e, alle 1500 CET, occhi puntati sulla fiducia delle aziende in Spagna.

Dagli USA, alle 1545 CET, focus sui PMI dei servizi e composito mentre, a seguire, si chiude alle 1600 CET con il report sugli ordinativi alle fabbriche.

Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter

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