(Alliance News) - Le principali borse europee chiudono la giornata contrastate, mercoledì, con Milano e Londra che battono in ritirata mentre Parigi rimane a galla e Francoforte chiude in rialzo. Gli investitori, nel frattempo, attendono i dati sull'inflazione dell'area euro e degli USA per avere ulteriori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria delle principali banche centrali.

Il FTSE Mib, quindi, ha segnato un calo dello 0,3% a 32.617,96, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,2% a 45.716,16, lo Small-Cap cede lo 0,7% a 28.029,45 e l'Italia Growth cede lo 0,2% a 8.242,39.

Il CAC 40 di Parigi ha chiuso di poco sopra la parità, il DAX 40 di Francoforte ha terminato in verde dello 0,3% mentre il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,8%.

"Il sentiment di rischio ha subìto un'altra, seppur lieve, batosta, in quanto Country Garden, il colosso immobiliare cinese in difficoltà, deve affrontare un'istanza di liquidazione a Hong Kong, ha commentato Axel Rudolph, senior market analyst della piattaforma di trading online IG.

"Anche la revisione al ribasso della crescita del PIL del quarto trimestre degli USA non ha aiutato i tori in vista dell'indicatore dell'inflazione PCE preferito dalla Fed giovedì. Il sentiment economico dell'Eurozona, più debole del previsto, ha inoltre trascinato i titoli al ribasso, a eccezione dell'indice tedesco DAX 40 che ha toccato un altro record grazie all'afflusso di investitori. L'ultima stagione degli utili ha evidenziato che i titoli europei restano sottovalutati rispetto a quelli statunitensi in termini di PE ratio, motivo per cui gli investitori continuano a preferire gli investimenti nella maggiore economia europea".

Sul Mib, Leonardo - in verde dello 0,7% - e Bristow Group, leader globale nella fornitura di servizi innovativi e sostenibili nel campo del volo verticale, hanno comunicato mercoledì di aver siglato un accordo quadro con ordini fermi per 10 elicotteri AW189 e opzioni per ulteriori dieci unità.

Stellantis - in rialzo dello 0,5% - ha comunicato mercoledì di aver avviato il programma di buyback da EUR3 miliardi annunciato due settimane fa con una tranche iniziale da EUR1 miliardo.

UniCredit avanza dello 0,8% dopo aver comunicato martedì di aver emesso un bond senior preferred da EUR1,25 miliardi, con scadenza a 10 anni, rivolto a investitori istituzionali.

Il processo di book building ha raccolto una domanda molto forte di oltre EUR4,35 miliardi da oltre 240 investitori a livello globale.

Campari cede il 3,4%. Martedì ha fatto sapere di aver chiuso il 2023 con vendite nette pari a EUR2,91 miliardi, in aumento dell'8,2% da EUR2,69 miliardi al 31 dicembre 2022, mentre l'utile netto è risultato pari a EUR332,5 milioni da EUR331,5 milioni.

Il dividendo annuale proposto è pari a EUR0,065 per azione, in aumento dell'8,3% sul 2022 quando era pari a EUR0,060 per azione.

In vetta c'è Ferrari, in rialzo dell'1,4% seguita da Prysmian, in verde dell'1,3%.

Sul Mid-Cap, Italmobiliare termina in rialzo dell'1,3% dopo aver comunicato che venderà la quota del 32% detenuta in AGN Energia, realizzando EUR100 milioni dalla cessione.

De' Longhi - in verde dello 0,4% ha comunicato di aver perfezionato la business combination tra la controllata Eversys e La Marzocco International.

L'operazione crea un polo leader nella fascia premium del settore del caffè con fatturato aggreato del 2023 di EUR370 milioni e di cui De' Longhi deterrà il 61,6%. Il 26,5% sarà detenuto da De' Longhi Industrial e la restante parte dai soci minoritari di La Marzocco.

Sullo Small-Cap, Edison - in verde dell'1,3% - e Snam - in rosso dell'1,3% - hanno comunicato l'avvio di trattative in esclusiva per la compravendita del 100% di Edison Stoccaggio.

L'esclusiva segue il processo competitivo avviato lo scorso ottobre da Edison per la valorizzazione della controllata, come ha spiegato la società in una nota.

IGD termina in rosso del 5,9%. La company ha reso noto martedì di avare terminato il 2023 con una perdita netta di EUR81,73 milioni, specificando di scontare maggiori variazioni di fair value e oneri finanziari. Nell'intero esercizio l'utile netto ricorrente è stato pari a EUR55,4 milioni, in contrazione di oltre il 17% rispetto al 2022.

Ad ogni modo, la società ha precisato che il risultato è superiore alla guidance comunicata al mercato lo scorso novembre che prevedeva un FFO a fine anno pari a circa EUR53 milioni.

Fra le PMI, Maps ha chiuso in calo dello 0,7% dopo aver annunciato mercoledì di aver ricevuto dalla ASL di Teramo il rinnovo per la continuità di utilizzo di SISWEB, la suite di prodotti progettata per supportare i processi di accoglienza ospedaliera e i percorsi di cura del paziente. L'accordo comprende la manutenzione della suite e la fornitura di servizi di assistenza e formazione per il personale, assicurando così un supporto completo e un miglioramento dell'efficienza operativa.

Xenia Hotellerie Solution ha chiuso in verde dello 0,8%. La società ha comunicato l'acquisizione dell'azienda alberghiera Hotel Principe di Piemonte Cuneo.

L'operazione rafforzerà la linea di business Phi Hotels.

MeglioQuesto - in rosso del 10% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso il 2023 con un valore della produzione previsto tra EUR87 milioni ed EUR89 milioni, in aumento rispetto a EUR79,3 milioni del 2022.

L'Ebitda è atteso tra EUR2 milioni ed EUR3,5 milioni rispetto a EUR11,8 milioni dell'anno prima

SolidWorld Group - in rosso del 2,4% - ha comunicato mercoledì di aver ottenuto una commessa da EUR850.000 da uno storico produttore italiano di componenti per macchinari agricoli.

A New York il Dow Jones cede lo 0,2%, l'S&P è in rosso frazionale, mentre il Nasdaq cede lo 0,3%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0837 contro USD1,0856 registrato in chiusura azionaria europea di martedì, mentre la sterlina vale USD1,2664 da USD1,2694 di martedì sera.

Il Brent vale USD83,38 al barile contro USD83,27 al barile di martedì in chiusura. L'oro, invece, scambia USD2.032,76 l'oncia da USD2.034,11 l'oncia di martedì sera.

Il calendario di giovedì prevede alle 0050 CET, dal Giappone, la produzione industriale di gennaio e le vendite al dettaglio.

Alle 0600 CET è previsto l'indice dei prezzi al consumo della Banca del Giappone mentre alle 0800 CET, in UK, sarà pubblicato l'indice nazionale dei prezzi delle case.

Alle 0845 CET sono previste le vendite al dettaglio tedesche e l'inflazione francese. Seguiranno quindici minuti dopo il PIL svizzero e l'inflazione spagnola.

Dalla Germania, alle 0955 CET è atteso il dato sulla disoccupazione e, cinque minuti, quello relativo all'inflazione.

Dall'Italia, focus sulle vendite industriali alle 1000 CET e sul saldo della bilancia commerciale non-UE.

Nel pomeriggio, dagli USA arriveranno alle 1430 CET l'indice prezzi delle spese personali e l'indice dei prezzi di spesa per consumi, insieme al PIL del Canada.

A Piazza Affari, sono attesi, tra gli altri, i risultati di Banca Monte dei Paschi di Siena e Leonardo.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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