LONDRA (Reuters) - Gran Bretagna, Italia e Giappone hanno raggiunto l'accordo per la costituzione di una nuova società per lo sviluppo, la progettazione e la costruzione di un caccia stealth di nuova generazione.

Nella joint venture Bae Systems,Leonardo e Aircraft Industrial Enhancement (Jaiec) deterranno una quota del 33,3% ciascuna, si legge in una nota congiunta.

La direzione della jv avrà sede nel Regno Unito e il suo primo AD sarà espressione del partner italiano.

L'annuncio rappresenta un importante passo avanti rispetto all'accordo iniziale del 2022 per lo sviluppo di un jet da combattimento comune, denominato Global Combat Air Programme (Gcap), e punta a dare vita a un successore del jet Eurofighter, la cui uscita dal servizio è prevista per il 2040, e del caccia F-2 giapponese.

"La pace va difesa e la difesa della pace ha un costo, per questo le sinergie tra governi e aziende sono fondamentali, nessuno può farcela da solo... e (il Gcap) è un ottimo esempio", ha detto l'AD di Leonardo Roberto Cingolani alla firma dell'accordo.

A novembre i tre Paesi avevano detto di star discutendo l'apertura del progetto ad altri Paesi. Il ministro degli Esteri Antoni Tajani ha detto che il programma sarà probabilmente esteso all'Arabia Saudita.

Herman Claesen, managing director di Bae System, ha dichiarato che la nuova società, che dovrebbe essere costituita entro la metà del 2025, consente l'ingresso di nuovi soggetti.

"La porta è aperta ad altri partner, compresa l'Arabia Saudita, ma in ultima analisi è una decisione dei tre governi", ha detto ai giornalisti.

ESPORTAZIONI

Lavorando insieme al progetto, che in Gran Bretagna era precedentemente noto come Tempest, i tre Paesi saranno in grado di condividere costi per decine di miliardi di dollari e di assicurarsi gli ordini per il jet, guardando al contempo ai mercati internazionali per le vendite per aumentare i volumi.

Alcuni analisti hanno sottolineato che una piena partecipazione saudita potrebbe rendere più difficile per le nazioni raggiungere un consenso sulla politica di esportazione.

Claesen ha detto che è troppo presto per dare un valore al progetto, ma che genererà "centinaia di miliardi in vari anni" per lo sviluppo, la produzione e altre attività.

Nel frattempo, Francia, Germania e Spagna stanno lavorando a un loro progetto di caccia di nuova generazione, spingendo alcuni operatori del settore a chiedersi se l'Europa possa sostenere due programmi di lunga durata.

Il progetto prevede che i caccia stealth operino in tandem con i droni e che il primo velivolo entri in servizio nel 2035, una tempistica che alcuni esperti di difesa ritengono ambiziosa.

"Questa è assolutamente la data che ci siamo prefissati per questo programma e continua ad esserlo", ha detto Claesen, aggiungendo che la velocità con cui si sta costituendo la società pone Gcap ben più avanti rispetto a Eurofighter.

Il Giappone in particolare, con una Cina sempre più assertiva alle porte, vuole che il progetto rispetti i tempi previsti.

La nuova società affiderà la produzione e l'assemblaggio del velivolo a Bae, alla giapponese Mitsubishi Heavy Industries e a Leonardo, si legge nel comunicato.

La quota di lavoro sarà suddivisa equamente, ha detto Claesen.

L'annuncio pone fine alle speculazioni secondo cui il governo laburista britannico, eletto a luglio, potrebbe declassare o eliminare il progetto Gcap dopo aver avviato una revisione della difesa nel 2025.

"Il fatto che i tre governi siano andati avanti... e che noi procediamo con questa joint venture, credo rifletta l'impegno che il governo britannico ha dimostrato nelle ultime settimane", ha aggiunto Claesen.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)