ROMA (MF-DJ)--Individuare e identificare minacce di superficie e subacquee, questi gli scenari operativi che caratterizzeranno la seconda dimostrazione navale di Ocean2020 (Open Cooperation for European maritime awareNess), il più grande progetto europeo di ricerca militare per la sicurezza marittima, guidato da Leonardo.

Le operazioni si svolgeranno nel Mar Baltico a fine agosto e vedranno l'impiego di 13 sistemi a pilotaggio remoto, quattro unità navali - una nave da supporto logistico svedese, un pattugliatore lituano, un caccia-mine polacco e una nave da ricerca tedesca - un satellite e due centri di comando.

Leonardo, forte del successo della prima dimostrazione, avvenuta nel 2019 nel Golfo di Taranto, parteciperà all'esercitazione, coordinata da Saab, con diverse soluzioni innovative, tra cui l'elicottero pilotato a distanza SW-4 SOLO, integrato - così come il drone Patroller di Safran - con il radar di sorveglianza a scansione elettronica (AESA) Osprey 30 in grado di supportare un'ampia gamma di missioni e di offrire una copertura completa a piattaforme ad ala fissa, rotante e unmanned.

Installato sull'unità navale P11 Zemaitis della Marina lituana, il Combat Management System (CMS) di Leonardo garantirà l'interoperabilità con l'SW-4 SOLO, integrando e coordinando in tempo reale le informazioni provenienti dal drone con i sensori e sistemi di bordo. La tecnologia avanzata di cui è dotato fornisce infatti agli operatori una piena situational awareness, insieme alla capacità di reazione immediata in qualsiasi contesto. Leonardo, infine, metterà a disposizione servizi di osservazione della terra, erogati attraverso la piattaforma SEonSE (Smart Eyes on the SEas) di e-GEOS (Asi 20% e Telespazio 80%), utilizzando le capacità del satellite Cosmo-SkyMed.

pev

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August 23, 2021 09:20 ET (13:20 GMT)