ROMA (MF-DJ)--Il grande risiko dell'industria europea della Difesa si apre con una mossa congiunta di Parigi e Berlino verso Roma. E, come nel popolare gioco da tavola, l'avanzata prende la forma di un carro armato: il programma per il futuro euro-tank.

Lo scrive La Repubblica aggiungendo che il consorzio franco-tedesco Knds ha infatti presentato all'italiana Leonardo Spa un'offerta per acquistare Oto Melara, la storica produttrice di cannoni e mezzi corazzati, e Wass, l'antica Whitehead che costruisce siluri e droni subacquei. Sul piatto è stato messo non solo il mantenimento della piena occupazione, ma anche l'ingresso del nostro Paese nel progetto per il nuovo carro armato lanciato da Macron e Merkel: l'euro-tank Mgcs che ambisce a essere protagonista di un mercato da oltre undici miliardi di euro. La questione è al centro di discussioni riservatissime nelle cancellerie e a quel che risulta a Repubblica, il presidente francese ne ha già parlato a Mario Draghi e potrebbe tornare ad affrontare l'argomento nell'incontro di oggi a Parigi.

L'iniziativa franco-tedesca rischia di mettere in rotta di collisione due aziende a controllo statale, Leonardo e Fincantieri, con interessi opposti. Anche Fincantieri ha presentato un'offerta per rilevare Oto Melara e Wass. E mentre Leonardo non le ritiene più strategiche perché vuole concentrare gli investimenti sull'elettronica, Fincantieri invece le reputa fondamentali. Oto Melara infatti produce il cannone più diffuso sulle navi da guerra di tutto il mondo: il 76/62 acquistato dalle flotte di ben 53 Paesi, incluse quella francese e tedesca. Inoltre la società ha appena sviluppato la tecnologia "Vulcano" che rende i proiettili di artiglieria molto simili a missili, con una guida autonoma nella traiettoria finale e un raggio d'azione aumentato. Non va dimenticato che Wass si occupa di siluri, contromisure per la guerra sottomarina e droni subacquei. Insomma, un catalogo perfetto per integrare la crescita della holding triestina nel settore navale militare.

Opposti i disegni di Leonardo, che punta a incrementare la collaborazione con la Germania dopo avere rilevato il 25% della Hensoldt, una compagnia tedesca leader nei radar e nei sensori di sorveglianza. Anche per questo è a caccia di liquidità: stando alle indiscrezioni, la proposta del consorzio franco-tedesco sarebbe molto più consistente di quella di Fincantieri; si parla addirittura di una cifra tre volte superiore.

pev

(END) Dow Jones Newswires

November 12, 2021 03:25 ET (08:25 GMT)