Leonardo: siglato Accordo sindacale per pre-pensionamenti nella Divisione Aerostrutture
22 luglio 2021 alle 09:08
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Roma 22 luglio 2021 08:56
Leonardo e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto un Accordo che permette di utilizzare lo strumento del pre-pensionamento (art. 4 Legge n. 92/2012) nella Divisione Aerostrutture
Coinvolti fino a 500 dipendenti in possesso dei requisiti per il pensionamento
Leonardo e le organizzazioni sindacali nazionali hanno sottoscritto un Accordo per il pre-pensionamento, ex art. 4 Legge 92/2012, c.d. Legge Fornero, che coinvolgerà fino a 500 dipendenti che matureranno i requisiti per accedere alla misura del prepensionamento nel triennio 2021-2023.
Questo Accordo si colloca nell'ambito di un percorso relazionale con il quale Leonardo e le Organizzazioni Sindacali, a partire dall'Accordo Quadro del 17 dicembre 2020, hanno condiviso di gestire la riduzione congiunturale dei volumi attraverso un mix di strumenti, ad attivazione progressiva, rappresentati da azioni gestionali, normative e contrattuali.
In particolare, questo intervento, condiviso con le organizzazioni sindacali, si va ad associare, come pianificato, alla ricollocazione progressiva delle risorse in altre Divisioni del Gruppo già in atto dall'ultimo trimestre del 2020.
Comunicato stampa (PDF, 362 KB)
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Leonardo S.p.A. published this content on 22 July 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 22 July 2021 07:07:04 UTC.
Leonardo S.p.A. igura tra i leader europeo della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di difesa Aerospaziale. Il fatturato per famiglia di prodotti e servizi è ripartito come segue:
- sistemi di difesa (44,4%): armi, radar, ecc.;
- elicotteri (30,8%): civili e militari;
- attrezzature aeronautica (20,8%): aerei, ecc.;
- altro (4%).
A fine 2022 il gruppo contava 105 siti produttivi dislocati in Italia (54), Europa (8), Stati Uniti (32) e altri paesi (11).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (14%), Regno Unito (11,4%), Europa (21,6%), Stati Uniti (26,9%) e altri paesi (26,1%).