(Alliance News) - Piazza Affari ha chiuso poco sotto la parità la seduta di lunedì, in una giornata non particolarmente frizzante sotto l'aspetto macroeconomico e povera anche di notizie dalle quotate.

Chris Beauchamp, chief market analyst presso IG, ha dichiarato: "Dopo settimane di rialzi, non sorprende vedere le azioni riprendere fiato nelle contrattazioni pomeridiane. La situazione è tranquilla là fuori, forse un po' troppo tranquilla, e non pochi investitori guarderanno nervosamente al VIX, che ha raggiunto il livello più basso dal gennaio del 2020. Tuttavia, salvo un'improvvisa manovra del freno a mano da parte della Federal Reserve questo mese, il contesto di rendimenti in calo e azioni in rialzo potrebbe accompagnarci fino a dicembre inoltrato".

"Le azioni potrebbero aver visto i loro progressi lenti ma l'oro e l'argento continuano a raccogliere i frutti dell'indebolimento del dollaro. Ciò avviene, per ironia della sorte, nel momento in cui le scommesse su un'inflazione più bassa e sui tagli dei tassi il prossimo anno diventano la visione standard, un utile correttivo all'idea che i metalli preziosi ottengono risultati migliori durante i periodi di alta inflazione".

Il FTSE Mib ha chiuso lunedì in calo dello 0,3% a 29.342,29, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,4% a 41.622,56, lo Small-Cap ha perso poco a 25.984,22 e l'Italia Growth è sceso dello 0,2% a 7.864,06.

In Europa, il FTSE 100 di Londra, il CAC 40 di Parigi e il DAX 40 di Francoforte hanno perso tutti lo 0,4% ciascuno.

Sul listino principale di Piazza Affari, Leonardo fa peggio di tutti, complice un ribasso del 3,5% che la piazza sul fondo del listino.

Tenaris - in flessione dello 0,7% - ha fatto sapere sabato di aver acquistato quasi 2,0 milioni di azioni proprie tra il 20 e il 24 novembre. Le azioni sono state acquistate al prezzo medio di EUR15,4806 per un controvalore complessivo di EUR30,6 milioni.

Saipem - in calo dell'1,0% - ha annunciato lunedì i risultati definitivi dell'offerta di riacquisto promossa da Saipem Finance rivolta ai portatori del bond da EUR500,0 milioni, con cedola del 2,625% e scadenza il 7 gennaio 2025. Il termine di scadenza dell'offerta - iniziata il 20 novembre - era fissato alle ore 1700 CET del 24 novembre e nel periodo è stato presentato un ammontare complessivo pari a EUR120,1 milioni di obbligazioni.

Aumento del target price, da parte di Jefferies, su Intesa Sanpaolo. Per la banca torinese il nuovo prezzo obiettivo sale a EUR3,90 da EUR3,70. Il titolo ha chiuso in lieve rialzo.

Banco BPM ha perso lo 0,9% dopo aver annunciato lunedì i risultati finali dell'offerta per il riacquisto per cassa del proprio prestito obbligazionario perpetuo da EUR300,0 milioni.

Alla scadenza dell'offerta, l'ammontare nominale complessivo di titoli esistenti validamente offerti per il riacquisto ammontava a EUR223,3 milioni, che rappresenta approssimativamente il 74% dell'importo nominale complessivo dei titoli esistenti in circolazione.

Il riacquisto dei titoli esistenti è stato effettuato contemporaneamente all'emissione di un nuovo titolo obbligazionario perpetuo per un importo nominale complessivo di EUR300,0 milioni.

Iveco Group - giù dell'1,3% - ha fatto sapere lunedì che la Banca Europea per gli Investimenti ha concesso finanziamenti fino a EUR500 milioni per contribuire a elettrificazione, efficienza e sicurezza del settore dei trasporti mediante investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione.

Nel dettaglio, il prestito da EUR450 milioni sottoscritto a Torino rappresenta la prima tranche dei EUR500 milioni complessivi approvati dal consiglio di amministrazione della BEI. Il finanziamento, con un profilo di ammortamento a otto anni, "verrà utilizzato integralmente a breve", si legge nella nota societaria.

Gli investimenti verranno realizzati, entro la fine del 2025, principalmente in Italia, ma anche in Germania, Francia, Spagna, Repubblica Ceca e Svizzera.

Sul Mid-Cap, Tamburi Investment Partners ha ceduto l'1,5% dopo aver acquistato, tra il 20 e il 24 novembre, 15.940 azioni ordinarie al prezzo medio ponderato di EUR8,3552 per un controvalore complessivo di EUR133.182,45. La società detiene 18,8 milioni di azioni proprie pari a oltre il 10% del capitale sociale.

Bene Acea, su del 3,1% a EUR12,78 per azione, chiudendo verso l'ottava sessione di fila sul lato dei rialzisti.

Rosso per Antares Vision, che segna un meno 2,8% a EUR2,4750 per azione dopo lo 0,8% di rialzo di venerdì.

Sullo Small-Cap, ePrice crolla del 20%. La società ha informato che - in esecuzione degli impegni assunti nei confronti di Negma Group - ha nominato, per un periodo di 12 mesi, Pedro Palau quale Chief Restructuring Officer.

Monrif ha perso il 2,1% dopo aver ha fatto sapere di aver nominato Luca Ceroni come nuovo direttore generale.

Luca Ceroni è da marzo 2014 direttore generale della controllata Editoriale Nazionale, società editrice de "Il Resto del Carlino", "La Nazione" e "Il Giorno".

Banco Di Desio e della Brianza ha ceduto l'1,3% dopo che il consiglio di amministrazione ha approvato il piano industriale 2024-2026 "Beyond 2026" che si regge su pilastri strategici rappresentati "dall'ottimizzazione della banca commerciale e dalla creazione di opportunità di crescita tramite specializzazione nel segmento Small Business e POE, Wealth Management e Personal Finance".

Nello specifico, al 2026, la banca si attende un ROE superiore all'8%, un rapporto Cost/Income pari a circa il 55% e un CET 1 superiore al 15%.

Inoltre, prevede una solida generazione di ricavi con CAGR 2023-2026 del margine di intermediazione pari a circa 4,5% e NPL ratio lordo inferiore al 4% nell'arco di piano, con una crescita del Wealth Management fino a superare EUR10 miliardi di masse gestite.

Fra le PMI, RedFish LongTerm Capital ha chiuso giù del 5,5% dopo aver fatto sapere di aver approvato la sottoscrizione di un aumento di capitale a valore nominale nella società PureLabs, società attiva nell'ambito della diagnostica clinica, per complessivi EUR4 milioni, a fronte di un aumento di capitale totale deliberato pari a EUR15 milioni.

A oggi, considerando le sottoscrizioni già perfezionate da parte dei soci pre-esistenti della PureLabs per complessivi EUR8,5 milioni e l'ulteriore sottoscrizione da parte di RFLTC per EUR4 milioni, l'aumento di capitale complessivo nella PureLabs sarà pari ad EUR12,5 milioni; RFLTC a seguito della suddetta sottoscrizione deterrà pertanto una partecipazione di minoranza pari a circa il 32%.

DHH - in ribasso del 3,5% - ha fatto sapere venerdì che nei primi nove mesi dell'anno ha riportato un utile netto adjusted pari a EUR2,5 milioni, in aumento del 32% da EUR1,9 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Al 30 settembre, i ricavi consolidati si sono attestati a EUR25,6 milioni da EUR20,7 milioni, in aumento del 24% rispetto ai primi nove mesi 2022, e coi ricavi ricorrenti pari a circa il 95% dei ricavi totali.

A New York, tornata a pieni ritmi dopo il Ringraziamento, il Dow è in calo dello 0,1% a 35.345,07, il Nasdaq sale dello 0,1% a 14.262,20 e l'S&P 500 cede lo 0,1% a 4.555,03.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0937 contro USD1,0940 registrato in chiusura azionaria europea di venerdì, mentre la sterlina vale USD1,2610 da USD1,2606 di venerdì sera.

Tra le commodity, rallenta il prezzo del barile. Il Brent vale USD80,68 al barile da USD81,73 al barile di venerdì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD2.012,80 l'oncia da USD2.000,41 l'oncia di venerdì sera.

Il calendario macroeconomico di martedì si apre coi prezzi al dettaglio in UK, in arrivo alle 0101 CET, seguiti dal report di GfK sulla fiducia dei consumatori tedeschi, alle 0800 CET, che anticipa lo stesso dato dalla Francia di 45 minuti.

Alle 1000 CET, spazio all'indice dei prezzi alla produzione dell'Italia, in uscita alla stessa ora dei dati su massa monetaria e prestiti ai privati dell'Eurozona.

Negli USA, occhi punti sui dati dei prezzi delle case, alle 1500 CET, e sulla fiducia dei consumatori, in uscita alle 1600 CET.

Tra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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