(Alliance News) - Giovedì, il Mib ha chiuso in leggero rialzo sfiorando quota 33.300. Sulle principali borse europee hanno pesato le tensioni legate all'inasprimento della guerra tra Ucraina e Russia, con la prima che è stata autorizzata a usare missili di fabbricazione USA e UK contro il territorio russo e la seconda che potrebbe aver usato per la prima volta un missile balistico intercontinentale.

Sul fronte macroeconomico, secondo le secondo stime preliminari fornite giovedì dalla Commissione Europea, la fiducia dei consumatori nell'Eurozona è diminuita di 1,2 punti a meno 13,7 a novembre, scendendo al di sotto della media di lungo termine e peggio delle aspettative di mercato di meno 12,4.

A ottobre, le immatricolazioni di nuove auto nell'UE sono cresciute dell'1,1%, con Spagna e Germania che hanno trainato il mercato, mentre Francia e Italia hanno registrato cali significativi, rispettivamente del meno 11% e meno 9,1%.

Negli USA, il Dipartimento del Lavoro ha riferito che le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione sono diminuite nella scorsa settimana, risultando inferiori alle aspettative.

Il FTSE Mib ha chiuso giovedì in verde dello 0,2% a 33.294,96, il Mid-Cap è arretrato dello 0,2% a 46.563,01, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,1% a 26-963,00 e l'Italia Growth ha perso lo 0,3% a 7.736,18.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in rialzo dello 0,8%, il CAC 40 di Parigi è salito dello 0,3% e il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in verde dello 0,8%.

Tornando a Milano, sul listino a più alta capitalizzazione di Piazza Affari, miglior performance della seduta per Leonardo, che chiude in rialzo del 2,0%.

Segue Saipem, in verde dell'1,9%. Marshall Wace ha alzato la posizione corta sul titolo al 2,3% dal 2,11%.

Unipol chiude il podio della giornata, in rialzo dell'1,7%.

Interpump Group - in verde dello 0,3% - ha comunicato giovedì di aver firmato un corporate power purchase agreement con Statkraft Markets per una fornitura decennale di energia prodotta al 100% da fonte rinnovabile.

Italgas ha chiuso in rialzo dell'1,2%. Millennium International Management alza lo short della società energetica allo 0,80% dallo 0,71%.

Le vendite di Stellantis - in rosso dello 0,3% - nel mese di ottobre sono calate in Europa, registrando una performance inferiore a quella del mercato europeo, dove le immatricolazioni sono aumentate dell'1,1%.

Come mostrato giovedì dai dati dell'ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo del 17% rispetto a ottobre 2023 e la quota di mercato è scesa al 15,1% a ottobre dal 18,4% dello stesso mese dell'anno prima.

Moncler ha chiuso in rosso dell'1,4%. Bernstein taglia il prezzo obiettivo della company a EUR60,00 da EUR68,00 con titolo 'outperform'.

Telecom Italia - giù dell'1,7% - ha annunciato giovedì un investimento di EUR130,0 milioni per espandere TIM Enterprise nel cloud e realizzare un nuovo data center nei pressi di Roma, che sarà operativo entro il 2026.

In coda al listino, Nexi ha chiuso in ribasso del 3,3% a EUR5,30 per azione, dopo il 2,2% di attivo della vigilia. Il titolo, che ha perso oltre il 24% nell'ultimo anno, ha toccato nella seduta il minimo degli ultimi 90 giorni a EUR5,252.

In vetta sul Mid-Cap, MFE-MediaForEurope ha comunicato giovedì di avere chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di EUR96,2 milioni, in crescita del 39% da EUR71,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

I ricavi consolidati ammontano a EUR 2,00 miliardi in aumento del 7,7% da EUR1,87 miliardi registrati al 30 settembre 2023. Le azioni di classe A hanno chiuso in rialzo del 3,6%, mentre quelle di classe B hanno segnato un più 1,7%.

Bene Lottomatica Group e Acea, che chiudono la seduta con avanti del 2,5% e del 2,3%, rispettivamente.

Fanalino di coda OVS, che ha chiuso in calo del 7,3%, toccando il minimo degli ultimi 30 giorni.

Sullo Small-Cap, Banca Sistema ha registrato un guadagno del 10%, toccando durante la seduta il massimo degli ultimi tre mesi di EUR1,56.

Industrie De Nora ha chiuso in rosso del 2,8%. Jefferies ha tagliato il prezzo obiettivo della società a EUR9,00 da EUR11,00, con raccomandazione 'hold'.

Piquadro ha chiuso in rosso dell'1,0% dopo che ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre del suo anno finanziario con ricavi in aumento a EUR87,8 milioni da EUR85,9 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente.

L'Ebitda è salito a EUR14,9 milioni da EUR14,7 milioni e il dato adjusted mostra un incremento a EUR8,9 milioni da EUR8,5 milioni.

IGD SIIQ ha chiuso in verde dello 0,2%. Il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato il piano industriale 2025-2027 che prevede, a fine periodo, un net rental income con un incremento a perimetro omogeneo pari del 16% circa rispetto al dato atteso a fine 2024.

L'Ebitda gestione caratteristica è atteso a circa EUR98 milioni con crescita organica del 16% rispetto al dato atteso a fine 2024. I funds from operations sono previsti a EUR48 milioni, il 41% rispetto a EUR34 milioni attesi a fine 2024.

Sul fondo, Bioera è crollata del 13%, al nuovo minimo degli ultimi sei mesi. Nell'ultimo semestre, il titolo ha lasciato il 50% sul parterre.

Schiacciato da un patrimonio netto negativo di EUR8,0 milioni, l'ex gioiellino green appartenuto a Canio Mazzaro e guidato da Daniela Santanché fino al 2021, rischia di travolgere la carriera politica del ministro del Turismo, che è già alle prese con la crisi di Visibilia Editore - titolo sospeso -, che ha ricevuto oggi l'approvazione dell'amministratore giudiziario alla calendarizzazione dell'aumento di capitale deliberato il 25 luglio.

Fra le PMI, UCapital24 e Askoll Eva hanno guidato i rialzi, avanzando, rispettivamente, del 19% e del 13%.

L'assemblea degli azionisti di Casta Diva Group - giù dello 0,3% - giovedì ha approvato la distribuzione di un dividendo misto, in parte in contanti e in parte tramite l'assegnazione di azioni proprie.

Maps - su dello 0,7% - ha fatto sapere giovedì di essere stata selezionata da un'importante azienda ospedaliera campana per la digitalizzazione dei processi di accoglienza dei propri pazienti.

Il progetto, della durata di un anno, prevede un corrispettivo pari a EUR227.500.

A New York, il Dow Jones sta guadagnando lo 0,8%, il Nasdaq perde lo 0,5% e l'S&P 500 sale dello 0,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0509 da USD1,0511 di mercoledì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2614 contro USD1,2638 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD74,09 al barile da USD73,30 al barile di mercoledì sera. L'oro scambia a USD2.671,60 l'oncia da USD2.629,71 l'oncia di ieri sera.

Il calendario macroeconomico di venerdì si apre alle 0030 CET con il dato sull'inflazione giapponese. Alle 0130 CET, sempre dal Giappone, sarà la volta del PMI sui servizi.

Alle 0800 CET sono previsti il dato UK sulle vendite retail e, dalla Germania, il PIL; alle 0915 CET, saranno disponibili i PMI preliminari della Francia e 15 minuti più tardi quelli della Germania; alle 0930 CET, sono attesi dalla BCE i discorsi di Lagarde e De Guindos della Banca Centrale Europea mentre alle 1000 CET sarà la volta dell'indice PMI dell'Eurozona. La mattinata si chiuderà con i PMI britannici.

Nel pomeriggio, dagli USA, alle 1545 CET usciranno i PMI preliminari. Alle 1900 CET, focus sul report sugli impianti di trivellazione in USA di Baker Hughes.

Fra le società di Piazza Affari, DHH renderà noti i risultati intermedi.

Di Antonio Di Giorgio, Alliance News reporter

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