ROMA (MF-DJ)--"Nel complesso quadro geopolitico internazionale l'Europa potrebbe assumere un ruolo da protagonista nell'armonizzazione degli interessi internazionali: il vecchio continente rimane un partner ambito per ragioni scientifiche e politiche. Si tratta dunque di definire una road-map europea per lo Spazio che coniughi in maniera coerente gli investimenti tenendo conto sia degli interessi strategici dell'Ue, sia delle legittime aspirazioni dei Paesi membri. In mancanza di regole condivise rischiamo la "giungla spaziale"".
Lo ha affermato Luciano Carta, presidente di Leonardo Spa, intervenendo all'evento 'G20-L'Italia per lo Spazio'. "Investire nei programmi spaziali - ha proseguito - significa certamente beneficiare di competitività economica (si stima che 1 euro investito nello spazio generi dai tre ai sette euro di benefici), ma soprattutto usare questo potente driver tecnologico per ambiti innumerevoli".
Leonardo S.p.A. igura tra i leader europeo della progettazione, produzione e commercializzazione di sistemi di difesa Aerospaziale. Il fatturato per famiglia di prodotti e servizi è ripartito come segue:
- sistemi di difesa (45,5%): armi, radar, ecc.;
- elicotteri (28,7%): civili e militari;
- attrezzature aeronautica (17,8%): aerei, ecc.;
- aerostrutture (3,9%);
- altro (4,6%).
A fine 2023 il gruppo contava 111 siti produttivi dislocati in Italia (55), Europa (8), Stati Uniti (30) e altri paesi (18).
La ripartizione geografica del fatturato è la seguente: Italia (17,6%), Regno Unito (10,8%), Europa (24,4%), Stati Uniti (25,8%) e altri paesi (21,4%).