LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton : e Tiffany concordano prezzo più basso per acquisizione da 16 mld dlr
29 ottobre 2020 alle 10:37
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PARIGI (Reuters) - Il marchio di gioielli statunitense Tiffany&Co ha concordato con Lvmh di abbassare leggermente il prezzo per l'acquisizione da parte del gruppo francese del lusso, ponendo fine all'aspra controversia legale tra i due.
Lo comunicano le due società.
Il nuovo prezzo di acquisizione è stato fissato a 131,5 dollari per azione dai 135 dollari dell'accordo originale, hanno detto le società in una dichiarazione, portando il prezzo totale a circa 15,8 miliardi di dollari.
I due brand del lusso hanno detto, inoltre, che i termini di base dell'accordo raggiunto lo scorso novembre rimangono invariati.
"Tiffany e Lvmh hanno concordato di risolvere anche i contenziosi in corso presso la Delaware Chancery Court", si legge nel comunicato.
Il nuovo prezzo comporta uno sconto di 425 milioni di dollari per Lvmh, guidata dall'imprenditore miliardario Bernard Arnault.
La transazione, che è già stata autorizzata dalle autorità di antitrust, dovrebbe concludersi all'inizio del 2021, previa approvazione degli azionisti di Tiffany.
In base all'accordo rivisto, Tiffany pagherà il suo regolare dividendo trimestrale di 0,58 dollari per azione il 19 novembre.
"Siamo più che mai convinti del formidabile potenziale del marchio Tiffany e crediamo che Lvmh sia la casa giusta per Tiffany e per i suoi dipendenti in questo entusiasmante capitolo che ci attende", ha dichiarato Arnault.
(Reportage di Silvia Aloisi, a cura di Sarah White e David Goodman, tradotto da Redazione Danzica, in redazione a Roma Francesca Piscioneri)
LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - moda e articoli in pelle (48,9%): marchi come Louis Vuitton, Kenzo, Celine, Fendi, Marc Jacobs, Givenchy, ecc; - orologi e gioielli (12,8%): Bulgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet, marchi Fred, Tiffany, ecc; - profumi e prodotti cosmetici (9,6%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Loewe, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Guerlain, Acqua di Parma, ecc.), ecc; - vini e liquori (7,7%): champagne (marchi Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot Ponsardin, Dom Pérignon, ecc.; n. 1 a livello mondiale), vini (Cape Mentelle, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 a livello mondiale), whisky (principalmente Glenmorangie), ecc; Le vendite rimanenti (21%) provengono dalla distribuzione selettiva attraverso le catene Sephora, DFS, Miami Cruiseline e i grandi magazzini Le Bon Marché e La Samaritaine. Alla fine del 2023, i prodotti saranno commercializzati attraverso una rete di 6.097 punti vendita situati in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,8%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,3%).