MILANO (MF-DJ)--«Un eccellente inizio anno». È così che il direttore
finanziario Jean-Jacques Guiony ha definito il primo trimestre 2021 di
Lvmh. Il colosso del lusso guidato dall'imprenditore Bernard Arnault ha
archiviato i primi mesi del nuovo esercizio mettendo a segno un fatturato
di 14 miliardi di euro, con un forte incremento del 32% rispetto al
medesimo periodo dello scorso anno.
Per il gruppo francese questo trimestre, scrive MFF, ha rappresentato un
ritorno alla crescita dopo la performance in declino nel 2020 a causa
della pandemia. I ricavi organici sono inoltre aumentati dell'8% rispetto
al primo trimestre 2019.
Alla buona performance hanno contribuito tutte le divisioni, a eccezione
del Selective retailing (-11%) che sta tuttora risentendo delle
restrizioni legate ai viaggi internazionali. A brillare è stato in
particolare il segmento Fashion & leather goods, che ha registrato un
ottimo inizio anno raggiungendo ricavi record a 6,73 miliardi di euro
(+45%). «Oltre a Louis Vuitton e Dior, che ottengono sempre performance
notevoli, numeri molto buoni sono stati riportati anche da Fendi, che ha
visto il debutto del direttore creativo Kim Jones, Celine, grazie al
successo delle collezioni di Hedi Slimane, Marc Jacobs, Loewe e Loro
Piana», ha specificato il cfo Guiony durante la call con gli azionisti.
Gli Stati Uniti e l'Asia hanno riportato una forte crescita, mentre
l'Europa risulta tuttora colpita dalla crisi e dalla chiusura dei negozi
in diversi Paesi, oltre che dalla sospensione del turismo.
In ripresa anche il business Wines & spirits, che ha registrato una
crescita delle vendite del 29% a 1,51 miliardi con i volumi dello
champagne aumentati del 22% e buone performance in Europa e negli Stati
Uniti. Il cognac Hennessy ha visto i suoi volumi salire del 28% rispetto
al 2020. Il mercato cinese ha sperimentato un forte rimbalzo e anche la
domanda negli Usa è rimasta robusta. Nel segmento Perfumes & cosmetics, il
fatturato è cresciuto del 12% a 1,55 miliardi di euro. I grandi marchi
hanno continuato a essere selettivi nella distribuzione e a limitare le
promozioni, beneficiando del progressivo incremento delle vendite online
da parte dei clienti locali, che ha compensato l'impatto della sospensione
dei viaggi internazionali.
La divisione Watches & jewelry, infine, ha riportato un balzo del 138% a
1,88 miliardi. Il trimestre ha infatti segnato per la prima volta
l'integrazione della maison di alta gioielleria statunitense Tiffany & co,
che ha assistito a un ottimo inizio d'anno. «Anche la maison Bulgari ha
messo a segno un incremento retail quasi a doppia cifra», ha precisato
Guiony, concludendo: «In un contesto che rimane turbolento, Lvmh è ben
equipaggiato per avviare la sperata ripresa nel 2021 e recuperare lo
slancio di crescita per tutte le sue attività. Il gruppo proseguirà la sua
strategia incentrata sullo sviluppo dei suoi brand, investendo
nell'innovazione e in una costante ricerca di qualità produttiva e
distributiva». A Parigi il titolo della società ha terminato l'ultima
seduta leggermente al di sopra della parità a 594,8 euro per azione.
red/lde
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MF-DJ NEWS
1408:21 apr 2021
(END) Dow Jones Newswires
April 14, 2021 02:22 ET (06:22 GMT)