Moda : Beccari, Dior in avenue Montaigne alza i parametri del lusso (MFF)
04 marzo 2022 alle 09:01
Condividi
MILANO (MF-DJ)--Non un semplice negozio, ma un luogo unico nel suo genere dove immergersi totalmente nell'universo Dior. Si presenta così il monumentale progetto di rifacimento dello storico palazzo al 30 di avenue Montaigne a Parigi, voluto dal presidente e ceo della maison di Lvmh Pietro Beccari e curato dall'archistar Peter Marino. Costato due anni e mezzo di lavori in piena pandemia con il coinvolgimento di 50 differenti imprese, lo spazio di oltre 13.600 metri quadrati su cinque piani sarà inaugurato al pubblico domenica.
Il leggendario hôtel particulier, sede degli atelier di monsieur Christian Dior dal 1947, ospiterà tutto l'universo del ready to wear donna di Maria Grazia Chiuri, oltre al menswear di Kim Jones e alle creazioni di gioielleria firmata da Victoire de Castellane, ma non solo. Un'area sarà dedicata alla collezione casa e una al beauty, il ristorante monsieur Dior e una pasticceria gestiti dallo chef Jean Imbert, tre giardini, gli atelier di haute couture e haute joaillerie, una galleria-museo, curata da Nathalie Crinière, dove si potranno esplorare creazioni esclusive della maison e ripercorrerne la storia e una suite, quintessenza dell'ospitalità francese. Come ha spiegato in questa intervista lo stesso Beccari.
Cosa l'ha mossa a realizzare questo progetto?
Forse un pizzico di follia. Nel 2018 ero appena arrivato da Dior e mi domandavo cosa potessi fare di più su un marchio che negli anni era stato gestito così bene. Mi sono allora presentato da Bernard Arnault e gli ho detto: «Ho avuto un'idea, chiudiamo avenue Montaigne». Il negozio più grande del mondo e con il fatturato maggiore, che dal 1947 ospitava gli uffici e gli atelier. Era un'idea un po' folle. Ma volevo fare qualcosa di speciale rispetto ai competitor, spostando i parametri del lusso e creando un universo Dior. Questa è una macchina da guerra di storytelling.
LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - moda e articoli in pelle (48,9%): marchi come Louis Vuitton, Kenzo, Celine, Fendi, Marc Jacobs, Givenchy, ecc; - orologi e gioielli (12,8%): Bulgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet, marchi Fred, Tiffany, ecc; - profumi e prodotti cosmetici (9,6%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Loewe, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Guerlain, Acqua di Parma, ecc.), ecc; - vini e liquori (7,7%): champagne (marchi Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot Ponsardin, Dom Pérignon, ecc.; n. 1 a livello mondiale), vini (Cape Mentelle, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 a livello mondiale), whisky (principalmente Glenmorangie), ecc; Le vendite rimanenti (21%) provengono dalla distribuzione selettiva attraverso le catene Sephora, DFS, Miami Cruiseline e i grandi magazzini Le Bon Marché e La Samaritaine. Alla fine del 2023, i prodotti saranno commercializzati attraverso una rete di 6.097 punti vendita situati in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,8%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,3%).