MILANO (MF-DJ)--Non un semplice negozio, ma un luogo unico nel suo genere dove immergersi totalmente nell'universo Dior. Si presenta così il monumentale progetto di rifacimento dello storico palazzo al 30 di avenue Montaigne a Parigi, voluto dal presidente e ceo della maison di Lvmh Pietro Beccari e curato dall'archistar Peter Marino. Costato due anni e mezzo di lavori in piena pandemia con il coinvolgimento di 50 differenti imprese, lo spazio di oltre 13.600 metri quadrati su cinque piani sarà inaugurato al pubblico domenica.

Il leggendario hôtel particulier, sede degli atelier di monsieur Christian Dior dal 1947, ospiterà tutto l'universo del ready to wear donna di Maria Grazia Chiuri, oltre al menswear di Kim Jones e alle creazioni di gioielleria firmata da Victoire de Castellane, ma non solo. Un'area sarà dedicata alla collezione casa e una al beauty, il ristorante monsieur Dior e una pasticceria gestiti dallo chef Jean Imbert, tre giardini, gli atelier di haute couture e haute joaillerie, una galleria-museo, curata da Nathalie Crinière, dove si potranno esplorare creazioni esclusive della maison e ripercorrerne la storia e una suite, quintessenza dell'ospitalità francese. Come ha spiegato in questa intervista lo stesso Beccari.

Cosa l'ha mossa a realizzare questo progetto?

Forse un pizzico di follia. Nel 2018 ero appena arrivato da Dior e mi domandavo cosa potessi fare di più su un marchio che negli anni era stato gestito così bene. Mi sono allora presentato da Bernard Arnault e gli ho detto: «Ho avuto un'idea, chiudiamo avenue Montaigne». Il negozio più grande del mondo e con il fatturato maggiore, che dal 1947 ospitava gli uffici e gli atelier. Era un'idea un po' folle. Ma volevo fare qualcosa di speciale rispetto ai competitor, spostando i parametri del lusso e creando un universo Dior. Questa è una macchina da guerra di storytelling.

fch


(END) Dow Jones Newswires

March 04, 2022 03:00 ET (08:00 GMT)