Moda : Bofa, vaccini trainano il lusso, il 2021 a +21% (MFF)
16 marzo 2021 alle 08:59
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MILANO (MF-DJ)--Re-opening, vaccini e turismo spingeranno a +21% le vendite del lusso nel 2021. A dirlo sono gli analisti di BofA-Bank of America in un report in esclusiva per MFF. «Dopo un crollo del 16% nel 2020», sottolineano gli esperti, «il settore riprenderà la sua corsa guadagnando quindi un +3% rispetto ai ricavi 2019».
BofA inoltre stima che i margini ebit di fashion & luxury per l'anno in corso torneranno al di sopra dei livelli del 2019, trainati in particolar modo dalla redditività di Lvmh e Richemont. L'incremento proseguirà anche nel 2022, fiscal year che dovrebbe chiudersi con entrate a +9%, ma a ritmi più normalizzati. Nel 2021, le società che secondo le previsioni di BofA registreranno le performance migliori rispetto al 2019 saranno Lvmh (+18% per la divisione fashion & leather goods), Hermès (+17%), le maison di gioielleria di Richemont (+10%) e Moncler (+3% senza considerare Stone island). Risultati meno rosei sono attesi per Tod's (-23%), Hugo Boss (-11%) e Swatch (-11%).
Nello specifico, la crescita del primo semestre dell'attuale esercizio sarà più ponderata rispetto al secondo, periodo per cui si prevede in qualche modo un ritorno del turismo globale. Nel 2019, la domanda di lusso trainata dal turismo ha rappresentato il 20-30% dei ricavi del settore, con l'Europa strettamente dipendente dalla spesa dei viaggiatori.
Come conseguenza della pandemia, si sa, gli spostamenti a lungo raggio sono stati praticamente inesistente nel 2020. «Riteniamo che con i re-opening, il fatturato della moda vedrà un'accelerazione rispetto alla già solida performance del secondo semestre 2020». Ciò sarà guidato principalmente dal consumo in Cina e in altri mercati forti che stanno già recuperando la domanda persa nei primi sei mesi dello scorso anno. «Stimiamo che ci sarà una crescita dell'8% nella domanda di prodotti di lusso grazie all'impatto del re-opening».
LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - moda e articoli in pelle (48,9%): marchi come Louis Vuitton, Kenzo, Celine, Fendi, Marc Jacobs, Givenchy, ecc; - orologi e gioielli (12,8%): Bulgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet, marchi Fred, Tiffany, ecc; - profumi e prodotti cosmetici (9,6%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Loewe, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Guerlain, Acqua di Parma, ecc.), ecc; - vini e liquori (7,7%): champagne (marchi Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot Ponsardin, Dom Pérignon, ecc.; n. 1 a livello mondiale), vini (Cape Mentelle, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 a livello mondiale), whisky (principalmente Glenmorangie), ecc; Le vendite rimanenti (21%) provengono dalla distribuzione selettiva attraverso le catene Sephora, DFS, Miami Cruiseline e i grandi magazzini Le Bon Marché e La Samaritaine. Alla fine del 2023, i prodotti saranno commercializzati attraverso una rete di 6.097 punti vendita situati in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,8%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,3%).