MILANO (MF-DJ)--«Trovo positivo che ci sia un ricambio generazionale. Ma soprattutto credo nella collaborazione tra generazioni, perché tutto oggi è connesso». Parola di Lorenzo Bertelli, che parla in esclusiva a MFF della sua visione sul gruppo Prada nel contesto dei cambiamenti in atto, dalla sostenibilità al digital e alla blockchain. Con innovazioni come il consorzio Aura, di cui è presidente, lanciato con Cartier e Lvmh e da poco ampliato a Otb (vedere MFF del 15 ottobre). «La realtà attuale è una nuova frontiera non solo per il mondo del lusso, ma per tutti», prosegue il figlio di Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, Prada group marketing director ed head of corporate social responsibility. Una testimonianza importante la sua, entrato nel board da pochi mesi (vedere MFF del 29 maggio) a pochi giorni dal capital markets day del gruppo Prada, in programma giovedì 18 novembre. Per la prima volta un grande evento in presenza in cui saranno svelati non solo i risultati finanziari del colosso quotato a Hong Kong, ma la visione strategica di medio e lungo periodo. In un contesto potenzialmente rivoluzionario e guardato con alte aspettative da tutta la comunità finanziaria.

Lei è entrato nel board di Prada da qualche mese. Come vede questa esperienza stando nella stanza dei bottoni?

C'è tantissimo da fare, bisogna scendere nel dettaglio di molte attività. Uno degli aspetti positivi del ruolo che ricopro è che mi permette di toccare tematiche diverse, che vanno dalla parte creativa a quella tecnologica, a quella economica. Non ci si annoia nella mia posizione.

Sta nascendo una nuova generazione di leader in seno alle azienda della moda?

Lo spero. Trovo già positivo e un grosso segnale di per sé il fatto che ci sia un ricambio generazionale. Credo però che soprattutto la collaborazione tra generazioni sia fondamentale, perché siamo arrivati a un punto in cui è necessario lavorare insieme, mettendo da parte ogni approccio individualistico, poiché è tutto interconnesso.

Tra le nuove sfide, quanto è importante la sostenibilità, che è un tema che lei segue direttamente all'interno gruppo Prada?

La sostenibilità è un progetto molto ampio, e per essere sostenibili nel futuro dobbiamo iniziare a mettere le basi oggi. Il consorzio Aura rappresenta un pillar fondamentale per porre le basi solide di un'azienda più sostenibile nel futuro. Una piattaforma tecnologica che ci permetterà di tracciare le materie prime, i prodotti e dare al consumatore ancora di più quella fiducia e quel senso di credibilità che la filiera del lusso cerca di trasmettere nel suo quotidiano. Penso che sarà un elemento abilitante per giungere a questa sfida.

In Italia secondo lei può nascere un polo del lusso mondiale?

Credo che la possibilità esista. Aura è un esempio di collaborazione tra grossi gruppi del settore moda, e spero che questa partnership possa esistere non solo all'interno del perimetro di una blockchain, ma accogliere altre sfaccettature.

Blockchain, sostenibilità, big data. Siamo davanti a una nuova frontiera per il mondo del lusso?

Ritengo si tratti di una nuova frontiera non solo per il mondo del lusso, ma per tutti. Da qui la necessità di attrezzarsi in senso lato per affrontare nuove sfide, più o meno tecnologiche. In questo caso stiamo parlando di una sfida tech, ma non solo, perché ha anche fortissime implicazioni di business. Come tutti quanti, anche noi di Prada dobbiamo attrezzarci per il futuro del lusso.

Come vede il futuro? Che cosa si aspetta da questo decennio?

Per me ogni decennio è potenzialmente ruggente, perché le sfide esistono sempre. Credo che la pandemia abbia accelerato alcuni processi e che la tecnologia nei prossimi anni aiuterà a fare un grosso passo avanti. Ci sarà entusiasmo, nuove possibilità, ma anche la necessità di comprendere dove stiamo andando e quale sarà il modo migliore di approcciare le nuove sfide.

Che augurio fa al sistema moda e alla moda italiana in particolare?

Con Aura sono rimasto sorpreso di quanta collaborazione possa esistere tra grandi player del lusso. Se potessimo usare lo stesso ambiente che si è creato sul progetto Aura anche su altre tematiche come la sostenibilità, ma non solo, credo potremmo accelerare verso un futuro migliore nel settore della moda in generale.

fch

francesca.chiarano@mfdowjones.it

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November 15, 2021 04:17 ET (09:17 GMT)