MILANO (MF-DJ)--Skincare e make up. Sono da sempre questi, storicamente, i comparti che trainano il mondo beauty. Soprattutto in Asia, nello specifico in Cina, dove l'industria cosmetica è in fortissima crescita. In quest'ultimo anno e mezzo di pandemia in cui le aziende del settore hanno assistito a un rallentamento della divisione make up, il mondo delle fragranze è arrivato a raggiungere un peso vicino al 9% del totale del mercato beauty.

«Seppure ancora oggi rappresenti una percentuale molto piccola, l'aumento è enorme se consideriamo che questo 9% solo due anni fa era un 6% e che su alcuni canali distributivi, come l'e-commerce Tmall del gruppo Alibaba, le fragranze hanno un peso già del 12%», ha illustrato Laura Burdese, presidente e ceo di Acqua di Parma durante la conferenza di Fondazione Altagamma per la presentazione del «True-luxury global consumer insight», redatto con Bcg-Boston consulting group.

Dalla ricerca, scrive MF, emerge come il mercato delle fragranze in Cina sia ancora piccolo, ma in grandissima crescita e, fattore più interessante, sia trainato dal boom del cosiddetto mercato di nicchia. Segmento di cui fa parte anche il brand del gruppo Lvmh. «È come se i cinesi, che storicamente e culturalmente non si erano mai avvicinati alle fragranze, le abbiano scoperte come modo di rappresentare se stessi», ha proseguito la manager.

«In un anno e mezzo sono entrati in questo mercato non passando dal mass market, ma direttamente dal mercato di nicchia, quindi con un premium price e marchi esclusivi e poco noti. Questo fa sì che per noi quello cinese sia un mercato assolutamente rilevante», ha concluso Laura Burdese, chiarendo come la Mainland China sia oggi non solo il primo Paese al mondo per Acqua di Parma, mentre fino all'anno scorso era l'Italia, ma abbia un peso superiore al 25% sul fatturato.

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0308:36 set 2021

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September 03, 2021 02:38 ET (06:38 GMT)