Prada : Bertelli, nuovo ceo Guerra è passaggio fondamentale (milanofinanza.it)
06 dicembre 2022 alle 16:18
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(Di Tommaso Palazzi - milanofinanza.it)
MILANO (MF-DJ)--"È un passaggio fondamentale che abbiamo deciso di intraprendere, nel pieno della nostra attività, per poter contribuire maggiormente all'evoluzione del gruppo Prada e per facilitare la transizione generazionale, avviando Lorenzo Bertelli ad assumere la leadership del gruppo". Parola di Patrizio Bertelli e Miuccia Prada.
Ora è ufficiale. Dopo quasi una settimana di speculazioni sull'arrivo di Andrea Guerra, già manager in Luxottica e Lvmh, per lavorare al passaggio generazionale all'interno del gruppo Prada, arriva la conferma. "Al consiglio di amministrazione di Prada spa in programma per il 26 gennaio 2023, Andrea Guerra verrà proposto nel ruolo di amministratore delegato del gruppo Prada".
Miuccia Prada manterrà l'incarico di direttore creativo di Miu Miu e Prada (quest'ultimo insieme a Raf Simons) e di consigliere di amministrazione. In occasione dell'assemblea degli azionisti per l'approvazione del bilancio 2022, Patrizio Bertelli verrà proposto nel ruolo di presidente del consiglio di amministrazione di Prada spa, Paolo Zannoni nel ruolo di vicepresidente esecutivo del cda e, allo stesso tempo, di presidente di Prada holding spa.
Miuccia Prada e Patrizio Bertelli hanno commentato: "Ringraziamo Andrea Guerra di aver accettato con l'obiettivo di una crescita sostenuta e sostenibile del gruppo. Guerra, con la sua lunga esperienza professionale, ha dimostrato capacità imprenditoriali in società caratterizzate dalla presenza di riferimento della famiglia dei fondatori, integrando la loro cultura con l'evoluzione dell'impresa sui mercati internazionali".
Appena una settimana fa, indiscrezioni avevano dato il top manager, ex dirigente della divisione Hospitality excellence di Lvmh e membro del comitato esecutivo del colosso francese fino a fine anno, come prima scelta per agevolare il passaggio di consegne da Bertelli al figlio Lorenzo. Contattata da MFF, la società aveva allora risposto con un secco "no comment". Sembra che già otto anni fa, al momento delle dimissioni dalla carica di amministratore delegato di Luxottica, Guerra fosse stato contattato dalla casa di moda. Ora dall'headquarter del brand quotato a Hong Kong arriva la certezza. Per ora nessuno degli interessati è disponibile per ulteriori commenti. Ma la visione sembra chiara. Traghettare il gruppo verso il prossimo passaggio generazionale.
LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE è leader mondiale nei prodotti di lusso. Le vendite nette sono così suddivise per famiglia di prodotti: - moda e articoli in pelle (48,9%): marchi come Louis Vuitton, Kenzo, Celine, Fendi, Marc Jacobs, Givenchy, ecc; - orologi e gioielli (12,8%): Bulgari, TAG Heuer, Zenith, Hublot, Chaumet, marchi Fred, Tiffany, ecc; - profumi e prodotti cosmetici (9,6%): profumi (marchi Christian Dior, Guerlain, Loewe, Kenzo, ecc.), prodotti per il trucco (Make Up For Ever, Guerlain, Acqua di Parma, ecc.), ecc; - vini e liquori (7,7%): champagne (marchi Moët & Chandon, Mercier, Veuve Clicquot Ponsardin, Dom Pérignon, ecc.; n. 1 a livello mondiale), vini (Cape Mentelle, Château D'Yquem, ecc.), cognac (principalmente Hennessy; n. 1 a livello mondiale), whisky (principalmente Glenmorangie), ecc; Le vendite rimanenti (21%) provengono dalla distribuzione selettiva attraverso le catene Sephora, DFS, Miami Cruiseline e i grandi magazzini Le Bon Marché e La Samaritaine. Alla fine del 2023, i prodotti saranno commercializzati attraverso una rete di 6.097 punti vendita situati in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (7,9%), Europa (16,4%), Giappone (7,3%), Asia (30,8%), Stati Uniti (25,3%) e altro (12,3%).