ROMA (Reuters) -La cessione di Autostrade per l'Italia, controllata da Atlantia, al consorzio guidato da Cassa Depositi e Prestiti sembra essere sempre più probabile, dopo la raccomandazione da parte di International Shareholder Services (Iss).

Il proxy adviser ha raccomandato agli azionisti di Atlantia di votare a favore della vendita della partecipazione dell'88% in Aspi al consorzio.

La raccomandazione, inclusa in un report consultato da Reuters, aumenta le possibilità dell'approvazione dell'offerta, dopo che Edizione, holding della famiglia Benetton, e la fondazione Crt hanno indicato la loro preferenza per il consorzio Cdp.

Edizione controlla oltre il 30% di Atlantia, mentre Crt possiede una quota del 5% nel gruppo italiano.

"L'opinione di Iss aumenta la probabilità di una cessione... a Cdp, poiché i fondi passivi tendenzialmente votano in linea con le indicazioni dei proxy adviser", ha scritto Kepler in una nota.

Il consorzio capitanato da Cdp è impegnato in trattative per l'acquisizione della quota in Aspi dall'anno scorso, con Atlantia che tenta di risolvere la disputa iniziata con il crollo del Ponte Morandi a Genova nel 2018, nel quale sono morte 43 persone.

Anche se un'offerta migliorata a fine aprile ha alzato la valutazione di Aspi a 9,3 miliardi di euro, la proposta è ancora inferiore rispetto alle aspettative di alcuni azionisti di minoranza.

Tra questi figurano l'hedge fund attivista Tci, secondo il quale Aspi non vale meno di 12,5 miliardi di euro.

La società tedesca Allianz e i fondi Dif, Edf Invest e il cinese Silk Road Fund controllano il 12% di Autostrade.

Atlantia terrà un'assemblea degli azionisti il 31 maggio per votare la proposta di vendita al consorzio composto da Cdp e dai fondi Blackstone e Macquarie.

Nel report Iss spiega che il prezzo offerto da Cdp è ben inferiore al fair value, ipotizzando un accordo sulla disputa e chiare condizioni tariffarie e regolatorie, ma ha aggiunto che al momento questo non è uno scenario realizzabile.

"Vista la mancanza di alternative interessanti, un valore vicino ai minimi del fair value sotto circostanze ordinarie, e i benefici della liberazione di capitale e dei tempi di gestione, il sostegno alla transazione è giustificato", scrive Iss.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)))