(Alliance News) - Giovedì,i principali listini europei sono attesi in territorio positivo secondo i futures di IG in una mattinata densa di risultati macroeconomici e dopo la pubblicazione dei verbali Fed.

Gli economisti della Federal Reserve prevedevano una "lieve recessione" quando la banca centrale degli Stati Uniti ha deciso di aumentare ulteriormente i tassi di interesse il mese scorso.

I membri del comitato di definizione delle politiche della Fed hanno votato all'unanimità il mese scorso per aumentare il tasso di prestito di riferimento per la nona volta in poco più di un anno, hanno mostrato i verbali, mentre cercavano di bilanciare il contenimento dell'inflazione elevata e la prevenzione di ulteriori sconvolgimenti del settore bancario dopo il rapido collasso della Silicon Valley Bank.

L'aumento di un quarto di punto, in linea con le aspettative, ha innalzato l'obiettivo del tasso di interesse della Fed tra il 4,75% e il 5%, con il Federal Open Market Committee che ha aggiunto in una dichiarazione che "potrebbe essere appropriato un ulteriore rafforzamento della politica" per aiutare a portare l'inflazione al di sotto dell'obiettivo della Fed del 2%.

Così, i futures danno il FTSE Mib in verde dello 0,1% o su di 32,5 punti dopo aver chiuso in rialzo dello 0,4% a 27.629,34.

Il CAC 40 di Parigi è previsto in verde di 47,0 punti o dello 0,6%, il DAX 40 di Francoforte è dato in rosso frazionale o giù di 5,5 punti, mentre il FTSE 100 di Londra è atteso in verde frazionale o di 1,5 punti.

Fra i listini minori italiani, mercoledì, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,2% a 43.685,10, lo Small-Cap ha terminato in verde dello 0,1% a 29.880,50 mentre l'Italia Growth ha chiuso in ribasso dello 0,4% a 9.415,62.

Sul listino principale di Piazza Affari, UniCredit - che ha terminato in vetta con il 2,7% - ha comunicato mercoledì di aver acquistato 11,1 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 3 e il 6 aprile.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR17,9170, per un controvalore complessivo di EUR198,2 milioni.

Segue Iveco Group, in rialzo dell'1,9% mentre CNH Industrial ha terminato su dell'1,3% dopo aver comunicato che la controllata CNH Industrial Capital LLC ha completato la sua offerta di USD600 milioni di obbligazioni, con cedola del 4,550% e scadenza nel 2028, con un prezzo di emissione del 98,9%.

Azimut Holding è avanzata con lo 0,3% dopo aver comunicato martedì di aver registrato una raccolta netta positiva di EUR621 milioni a marzo, che porta quella da inizio anno a EUR2,6 miliardi.

Nel solo mese di marzo, l'83% della raccolta netta è stato indirizzato in prodotti di risparmio gestito. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine marzo a EUR83,0 miliardi, di cui EUR57,3 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

Sul Mid-Cap, Fincantieri ha chiuso su dell'1,4% dopo aver fatto sapere giovedì di aver acquistato, nel periodo compreso tra il 29 marzo e il 3 aprile 2023, 3,1 milioni di azioni proprie, pari a circa lo 0,2% del capitale sociale.

Le azioni sono state acquistate al prezzo medio ponderato per il volume di EUR0,5887 ciascuna, al netto delle commissioni, per un controvalore complessivo di EUR1,8 milioni.

In vetta c'erano le azioni B di MFE in rialzo del 2,7%. In calo Juventus FC, in calo dello 0,8% ma in fondo c'era Seco, in rosso del 2,1%.

Male anche Saras, che ha ceduto il 2,1%, e Tod's, in calo del 2,1%.

Maire Tecnimont - in verde dello 0,6% - ha fatto sapere mercoledì che la sua controllata NextChem Holding ha perfezionato l'acquisizione di una quota pari all'83,5% di Conser, società di tecnologie proprietarie e ingegneria di processo con sede a Roma, annunciata il 23 gennaio 2023.

Il controvalore dell'operazione è di circa EUR35,8 milioni, di cui EUR28,4 milioni corrisposti oggi ed EUR7,4 milioni differiti e subordinati al soddisfacimento di talune condizioni.

Sullo Small-Cap, Greenthesis - in rosso del 2,1% - ha comunicato di aver chiuso il 2022 con un utile netto di EUR18,6 milioni, in aumento rispetto a EUR10,0 milioni circa dell'anno precedente.

I ricavi sono di EUR171,7 milioni contro quelli di EUR155,9 milioni dell'anno precedente. Nello specifico, le principali aree di business Smaltimento, trattamento e recupero, Bonifiche ambientali e Produzione Energetica registrano rispettivamente un incremento del 13%, un aumento dello 0,7% e un incremento dell'80%, rispettivamente, rispetto ai valori consuntivati nello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Sprint di Conafi Presitò, che ha terminato in verde del 25% a EUR0,42 per azione.

Tra le PMI, Promotica ha chiuso in rialzo del 4,2% dopo aver comunicato mercoledì che è stata confermata anche per il 2023 la collaborazione con Selex Gruppo commerciale nel ruolo di general contractor unico per l'ideazione e gestione del catalogo premi nazionale per un valore complessivo di oltre EUR11 milioni.

Agatos ha terminato su del 9,8%. Il titolo ha perso l'1,5% nell'ultimo mese, il 29% nell'ultimo semestre e il 41% circa negli ultimi dodici mesi.

TraWell ha ceduto invece il 2,6%. La società ha rinnovato la collaborazione con l'aeroporto di Olbia per la stagione estiva 2023.

L'aeroporto di Olbia è il secondo dell'isola per traffico e principale porta d'accesso alla Sardegna nord-orientale. È la scelta migliore per la costa smeralda, l'isola della Maddalena e il golfo di Orosei. Si trova a soli 4 km dal centro di Olbia, a 30 km da Porto Cervo e a 60 km da Santa Teresa di Gallura.

Growens - in rosso del 3,4% - ha fatto sapere martedì di aver registrato nel primo trimestre del 2023 vendite in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022.

Per quanto riguarda la linea di business business SaaS - Software as a service, la società ha registrato un annual recurring revenue dato dagli abbonamenti pari a EUR29,4 milioni in crescita del 23% rispetto allo stesso periodo del 2022 quando era invece EUR23,6 milioni.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde dello 0,2% a 28.137,10 e l'Hang Seng sta cedendo lo 0,7% a 20.1173,52, mentre lo Shangai Composite è in ribasso dello 0,4% a 3.315,34.

A New York, mercoledì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,1% a 33.646,50, l'S&P ha perso l'0,4% a 4.091,95, mentre il Nasdaq era in ribasso dello 0,9% a 11.929,34.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0987 contro USD1,0983 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2489 da USD1,2465 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,09 al barile contro USD87,00 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.032,45 l'oncia da USD2.006,42 l'oncia di mercoledì in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì, alle 1000 CEST è prevista la produzione industriale italiana seguita, alle 1100 CEST, da quella dell'Eurozona.

Alle 1110 CEST, invece, si terranno le aste di BTP a tre e sette anni e alle 1200 CEST uscirà l'indice Thomson Reuters IPSOS sul sentimento dei consumatori per Italia, Francia e Germania.

Alle 1300 CEST dagli USA è previsto il report mensile dell'OPEC e nel pomeriggio, alle 1430 CEST, l'indice dei principali prezzi di produzione e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

A Piazza Affari, non sono previsti eventi particolari.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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