(Alliance News) - I principali mercati europei hanno chiuso in rialzo, mercoledì, dopo il rilascio del tasso di inflazione annuo degli USA che è rallentato per il nono mese consecutivo al 5,0% a marzo, il più basso dal maggio del 2021, rispetto al 6,0% di febbraio.

Il dato è al di sotto delle previsioni di mercato del 5,2% ma l'inflazione core, esclusi alimentari ed energia, è arrivata come previsto al 5,6% su base annua rispetto al 5,5% di febbraio, ponendo le basi per un altro aumento dei tassi di 25 punti base da parte della Federal Reserve il mese prossimo.

Il Federal Open Market Committee si riunirà tra il 2 e il 3 maggio e secondo lo strumento CME FedWatch, c'è una probabilità del 67% che alzi i tassi di un quarto di punto, portando l'intervallo dei tassi sui fondi federali dal 5,00% al 5,25%.

"I mercati hanno inizialmente beneficiato di dati sull'inflazione di marzo degli Stati Uniti più deboli del previsto, ma poi hanno restituito i loro guadagni poiché l'inflazione core rimane ostinatamente alta", afferma Axel Rudolph, analista di mercato senior presso la piattaforma di trading online IG.

Così, il FTSE Mib chiude su dello 0,4% a 27.629,34.

Fra i listini minori, il Mid-Cap chiude in rosso dello 0,2% a 43.685,10, lo Small-Cap termina in verde dello 0,1% a 29.880,50 mentre l'Italia Growth chiude in ribasso dello 0,4% a 9.415,62.

In Europa, il FTSE 100 di Londra termina in verde dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi chiude su dello 0,1% mentre il DAX 40 di Francoforte segna un più 0,3%,

Sul listino principale di Piazza Affari, UniCredit - che chiude in vetta con il 2,7% - ha comunicato mercoledì di aver acquistato 11,1 milioni di azioni ordinarie proprie tra il 3 e il 6 aprile.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR17,9170, per un controvalore complessivo di EUR198,2 milioni.

Segue Iveco Group, in rialzo dell'1,9% mentre CNH Industrial termina su dell'1,3% dopo aver comunicato che la controllata CNH Industrial Capital LLC ha completato la sua offerta di USD600 milioni di obbligazioni, con cedola del 4,550% e scadenza nel 2028, con un prezzo di emissione del 98,9%.

Azimut Holding avanza con lo 0,3% dopo aver comunicato martedì di aver registrato una raccolta netta positiva di EUR621 milioni a marzo, che porta quella da inizio anno a EUR2,6 miliardi.

Nel solo mese di marzo, l'83% della raccolta netta è stato indirizzato in prodotti di risparmio gestito. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine marzo a EUR83,0 miliardi, di cui EUR57,3 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.

Sul Mid-Cap, Fincantieri chiude su dell'1,4% dopo aver fatto sapere giovedì di aver acquistato, nel periodo compreso tra il 29 marzo e il 3 aprile 2023, 3,1 milioni di azioni proprie, pari a circa lo 0,2% del capitale sociale.

Le azioni sono state acquistate al prezzo medio ponderato per il volume di EUR0,5887 ciascuna, al netto delle commissioni, per un controvalore complessivo di EUR1,8 milioni.

In vetta ci sono le azioni B di MFE in rialzo del 2,7%. In calo Juventus FC, in calo dello 0,8% ma in fondo c'è Seco, in rosso del 2,1%.

Male anche Saras, che cede il 2,1%, e Tod's, in calo del 2,1%.

Maire Tecnimont - in verde dello 0,6% - a fatto sapere mercoledì che la sua controllata NextChem Holding ha perfezionato l'acquisizione di una quota pari all'83,5% di Conser, società di tecnologie proprietarie e ingegneria di processo con sede a Roma, annunciata il 23 gennaio 2023.

Il controvalore dell'operazione è di circa EUR35,8 milioni, di cui EUR28,4 milioni corrisposti oggi ed EUR7,4 milioni differiti e subordinati al soddisfacimento di talune condizioni.

Sullo Small-Cap, Greenthesis - in rosso del 2,1% - ha comunicato di aver chiuso il 2022 con un utile netto di EUR18,6 milioni, in aumento rispetto a EUR10,0 milioni circa dell'anno precedente.

I ricavi sono di EUR171,7 milioni contro quelli di EUR155,9 milioni dell'anno precedente. Nello specifico, le principali aree di business Smaltimento, trattamento e recupero, Bonifiche ambientali e Produzione Energetica registrano rispettivamente un incremento del 13%, un aumento dello 0,7% e un incremento dell'80%, rispettivamente, rispetto ai valori consuntivati nello stesso periodo dell'esercizio precedente.

Sprint di Conafi Presitò, che termina in verde del 25% a EUR0,42 per azione.

Tra le PMI, Promotica ha chiuso in rialzo del 4,2% dopo aver comunicato mercoledì che è stata confermata anche per il 2023 la collaborazione con Selex Gruppo commerciale nel ruolo di general contractor unico per l'ideazione e gestione del catalogo premi nazionale per un valore complessivo di oltre EUR11 milioni.

Agatos chiude su del 9,8%. Il titolo ha perso l'1,5% nell'ultimo mese, il 29% nell'ultimo semestre e il 41% circa negli ultimi dodici mesi.

TraWell cede invece il 2,6%. La società ha rinnovato la collaborazione con l'aeroporto di Olbia per la stagione estiva 2023.

L'aeroporto di Olbia è il secondo dell'isola per traffico e principale porta d'accesso alla Sardegna nord-orientale. È la scelta migliore per la costa smeralda, l'isola della Maddalena e il golfo di Orosei. Si trova a soli 4 km dal centro di Olbia, a 30 km da Porto Cervo e a 60 km da Santa Teresa di Gallura.

Growens - in rosso del 3,4% - ha fatto sapere martedì di aver registrato nel primo trimestre del 2023 vendite in crescita rispetto allo stesso periodo del 2022.

Per quanto riguarda la linea di business business SaaS - Software as a service, la società ha registrato un annual recurring revenue dato dagli abbonamenti pari a EUR29,4 milioni in crescita del 23% rispetto allo stesso periodo del 2022 quando era invece EUR23,6 milioni.

A Wall Street, nel pieno degli scambi, il Dow Jones è in rialzo dello 0,2%, l'S&P 500 è in verde dello 0,1% e il Nasdaq è in ribasso dello 0,1%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0983 contro USD1,0909 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2465 da USD1,2419 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,00 al barile contro USD85,33 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD2.006,42 l'oncia da USD2.019,65 l'oncia di ieri in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì, alle 0500 CEST uscirà il saldo della bilancia commerciale cinese mentre alle 0800 CEST arrivano in Regno Unito il PIL, i dati sulla produzione industriale e manifatturiera e il saldo della bilancia commerciale.

Alla stessa ora, ovvero alle 0800 CEST, in Germania uscirà l'indice dei prezzi al consumo mentre alle 1000 CEST è prevista la produzione industriale italiana seguita, alle 1100 CEST, da quella dell'Eurozona.

Alle 1110 CEST, invece, si terranno le aste di BTP a tre e sette anni e alle 1200 CEST uscirà l'indice Thomson Reuters IPSOS sul sentimento dei consumatori per Italia, Francia e Germania.

Alle 1300 CEST dagli USA è previsto il report mensile dell'OPEC e nel pomeriggio, alle 1430 CEST, l'indice dei principali prezzi di produzione e le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione.

A Piazza Affari, non sono previsti eventi particolari.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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