(Alliance News) - Dopo due giorni in area moderatamente positiva, i mercati europei hanno terminato la giornata in territorio ribassista, mercoledì, in vista dell'attesissima decisione da parte della Federal Reserve di questa sera.

La banca centrale statunitense quantificherà tra due ore l'entità del rialzo dei suoi tassi di riferimento, che i trader attendono a 75 punti base, mentre anche i mercati americani, nel pieno degli scambi, fluttuano in area negativa.

Non hanno aiutato, in giornata, i dati PMI manifatturieri provenienti da Italia, Francia, Germania ed Eurozona, che hanno mostrato una contrazione superiore alle aspettative a causa dell'inflazione elevata che opprime la domanda.

Così, il FTSE Mib ha chiuso in verde frazionale a 22.802,97.

In Europa, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,8% a 6,275.97, il FTSE 100 di Londra è calato dello 0,6% a 7.144,14 mentre il DAX 40 di Francoforte ha chiuso in rosso dello 0,6% a 13.257,53.

"Data l'incertezza che regna in ogni pomeriggio prima della decisione della Fed, non sorprende vedere l'atteggiamento cauto degli ultimi due giorni continuare mercoledì pomeriggio. Il FTSE 100 si è ritirato dal suo massimo di sei settimane vicino a 7200, anche se le perdite rimangono per ora contenute. Più del solito, sembra che tutti rivedranno le proprie posizioni una volta che la decisione della Fed sarà nota, ma i suggerimenti odierni del "whisperer" della Fed suggeriscono che, ancora una volta, la banca centrale più importante del mondo prenderà una linea da falco", ha commentato Chris Beauchamp, Chief Market Analyst di IG.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dello 0,4% a 37.491,40, lo Small-Cap in passivo dello 0,6% a 27.077,51, mentre l'Italia Growth ha terminato in ribasso dello 0,6% a 9.025,62.

Sul Mib, Ferrari rimane in territorio negativo e chiude in rosso dell'1,6% nonostante abbia comunicato mercoledì di aver chiuso i primi nove mesi e il terzo trimestre con utili in crescita a due cifre.

I ricavi netti sono aumentati del 20% nei nove mesi, a EUR3,73 miliardi da EUR3,10 miliardi di un anno fa, e del 19% nel trimestre, a EUR1,25 miliardi da EUR1,05 miliardi.

Il risultato netto mostra un incremento del 16% nei nove mesi a EUR718 milioni da EUR619 milioni e del 10% nel trimestre a EUR228 milioni da EUR207 milioni. L'utile per azione passa a EUR3,90 nei nove mesi da EUR3,34 e a EUR1,24 nel trimestre da EUR1,12.

Ferrari ha quindi rivisto la guidance sui ricavi al rialzo a EUR5,0 miliardi da EUR4,9 miliardi attesi in precedenza e da EUR4,3 miliardi del 2021; l'utile diluito per azione è previsto a EUR5,00 da EUR4,80-4,90.

Bene invece Unipol, in testa col 2,4%, UniCredit in attivo del 2,0% e Italgas, su dell'1,6%. Eni raccoglie lo 0,5% dopo aver rilevato 12,4 milioni di azioni proprie, al prezzo medio ponderato di EUR12,6142 per un controvalore complessivo di EUR156,9 milioni.

Tra i ribassisti, oltre a Ferrari, anche Prysmian, peggiore del listino giù del 3,7%. Male anche Saipem, in calo del 2,5%, e Nexi, a meno 2,0%.

Sul Mid-Cap, Anima Holding termina in rosso dello 0,1%. La società ha reso noto martedì di aver acquistato, il 31ottobre 2022, 270.411 azioni proprie al prezzo medio di EUR3,13 per un controvalore complessivo di quasi EUR848.183,58.

Anche CIR continua il suo piano di buyback e, dopo aver comunicato di aver acquistato - nel periodo dal 24 al 28 ottobre - 258.000 azioni proprie al prezzo unitario medio di EUR0,4366, per un controvalore complessivo di EUR112.649,20, mercoledì termina in verde dello 0,4%.

Sullo Small-Cap, Aeffe - in attivo del 2,7% - ha comunicato mercoledì di aver acquistato, nel periodo compreso tra il 24 e il 28 ottobre 2022 inclusi, 33.333 azioni proprie al prezzo medio ponderato di EUR1,261 per un controvalore complessivo di EUR42.039,59.

Esprinet termina in calo dell'1,5%. La società ha comunicato mercoledì di aver stipulato un accordo vincolante per l'acquisto del 100% del capitale di Bludis Srl che verrà finalizzato nella giornata di domani.

Bludis è il veicolo di diritto italiano nel quale a luglio 2022 la società SPIN ha conferito il ramo attivo nella distribuzione di soluzioni software negli ambiti communication, cybersecurity e IT management, che lavora principalmente con vendor innovativi ed emergenti. Nell'esercizio 2021 tale ramo aziendale ha generato un fatturato pari a EUR12,9 milioni con un Ebitda pari a EUR2,2 milioni.

TXT e-solutions - in verde dello 0,3% - ha comunicato mercoledì l'acquisto di 4.000 azioni ordinarie proprie al prezzo medio ponderato di EUR11,9301 per un controvalore complessivo di EUR47.720,74.

Tra le PMI, Visibilia Editore termina in rosso del 7,4%. La Procura di Milano ha chiesto la liquidazione giudiziale - il fallimento - per la società fondata dall'attuale ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in quanto "versa in evidente e manifesto stato di insolvenza".

Come ricostruito da Libero e ripreso da Il Fatto Quotidiano mercoledì, la richiesta dei magistrati è partita da un esposto presentato dei soci di minoranza e dopo le analisi del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza, coordinate dal pm Roberto Fontana. Analisi che, come riportano in automatico portano ad un fascicolo per ipotesi di bancarotta che sarebbero in valutazione a carico degli ex amministratori, tra cui la stessa ministra.

Maps - in rosso del 3,0% - ha fatto sapere che si è concluso il settimo periodo di esercizio dei warrant a 2024.

Tra l'1 e il 31 ottobre sono stati esercitati 78.520 warrant e conseguentemente sottoscritte al prezzo di EUR2,00 per azione - nel rapporto di 1 azione ordinaria ogni warrant esercitato - 78.520 azioni ordinarie Maps di nuova emissione, prive dell'indicazione del valore nominale, aventi godimento regolare e le medesime caratteristiche delle azioni ordinarie Maps in circolazione alla data di emissione, per un controvalore complessivo pari a EUR157.040,00.

Casasold vola col 47%, seguita da Datrix al 12% e Gismondi 1754, su del 5,0%.

A New York, nel pieno delle contrattazioni, il Dow Jones fluttua in rosso dello 0,3% mentre l'S&P è in negativo dello 0,7% e il Nasdaq sta cedendo l'1,2%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD0,98634 contro USD0,9857 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1452 da USD1,1448 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD96,37 al barile da USD94,75 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.646,55 l'oncia da USD1.643,92 l'oncia di martedì in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì, alle 0830 CET, è previsto dalla Svizzera l'indice dei prezzi al consumo mentre alle 1000 CET è atteso il tasso mensile di disoccupazione italiano e alla stessa ora il dicorso del presidente della Buba, Joachim Nagel.

Alle 0905 CET, terrà un dicorso la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, seguito da quello di Fabio Panetta, membro della BCE.

Alle 1030 CET in UK usciranno i PMI composito e del settore dei servizi mentre alle 1100 CET sarà reso noto il tasso di disoccupazione dell'Eurozona.

Alle 1300 CET, la Bank of England comunicherà la propria decisione sull'aumento del suo tasso di riferimento e, alle 1330 CET, è atteso il discorso di Andrew Bailey, governatore della Banca d'Inghilterra.

Nel pomeriggio, alle 1330 CET, dagli USA sono previsti i dati su importazioni ed esportazioni, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e il saldo della bilancia commerciale.

Alle 1500 CET, arriverà anche l'indice ISM non manifatturiero.

Per quanto riguarda le società quotate a Piazza Affari, sono previsti diversi risultati tra cui quelli di Ariston Holding, Mediobanca, Pirelli & C., Stellantis e Leonardo.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

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