MILANO (MF-DJ)--"E' a tutti noto che a fine giugno 2022 la banda 700 mghz, utilizzata oggi dai servizi radiotelevisivi, dovrà essere liberata per consentire alle società di telecomunicazione di avviare la transizione al 5g. I ritardi importanti, accumulatisi con il precedente governo, stanno mettendo sotto pressione i broadcaster, che vedono accorciarsi i tempi di un'ordinata migrazione verso standard di trasmissione più premianti, che consentiranno loro la medesima ricchezza editoriale, nonostante la riduzione del 30% dello spettro disponibile".

Lo ha affermato il presidente di Mediaset, Fedele Confalonieri, intervendo in occasione dell'assemblea dei soci del gruppo.

"Il problema più significativo che tocca i cittadini è che l'introduzione dei nuovi standard rischia di impedire agli utenti che non abbiano tv sector di nuova generazione di vedere la tv digitale terrestre, che per quasi 16 ml di famiglie è ancora l'unica piattaforma visibile nelle case. Senza scendere in tecnicalità inutili, è fortissima la pressione di tutto il mondo televisivo italiano per un'accelerazione strenua di una nuova road map per i nuovi standard e di una politica di finanziamento pubblico alla sostituzione dei televisori obsoleti ricca ed efficace", ha detto ancora.

"La data di cessione della banda per l'anno prossimo non è in discussione, ma si deve consentire ai broadcaster la flessibilità delle azioni per arrivarci, preservando business, utenti e competitività di piattaforma. Al Mise ci hanno garantito velocità e incisività e confidiamo nel loro impegno", ha sottolineato.

"In gioco c'è il pluralismo, cui siamo obbligati per legge, ma che è anche una cifra distintiva del nostro essere, insieme alla tenuta economica di un settore, quello della tv terrestre, insostituibile per la diffusione di contenuti identitari e gratuiti, informazione affidabile, responsabile, trasparente. Noi vogliamo che la nostra piattaforma elettiva, quella digitale terrestre, conservi la competitività con le altre e si evolva sempre più verso un modello convergente e ibrido tra broadcast e broadband. Le nuove modalità di consumo, soprattutto dei giovani richiedono, infatti, un significativo ripensamento dei modelli distributivi canonici, per mantenere un'offerta sempre più variegata e attrattiva. L'idea che abbiamo per la tv del futuro, quindi, è quella di una tv multipiattaforma, multidispositivo e ubiqua, che sappia adeguarsi all'evoluzione dei gusti", ha concluso.

com/lab

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2315:34 giu 2021

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June 23, 2021 09:36 ET (13:36 GMT)