MILANO (MF-DJ)--Sky Italia perde la seconda partita sui diritti tv 2021-2024 con la Lega Serie A. Ieri, l'assemblea dei 20 presidenti del massimo campionato di calcio ha bocciato l'offerta della pay tv satellitare per i tre match del pacchetto 2 (la sfida del sabato sera, l'anticipo della domenica all'ora di pranzo e il posticipo del lunedì sera) che rispetto ai 70 milioni annui iniziali era stata incrementata a 87 milioni, mettendo sul piatto un 25% in più sulla media dei tre anni: 52,5 milioni in totale.

Il gruppo guidato dall'ad Maximo Ibarra ha incassato 13 sì: ne servivano 14. Nell'arco di pochi giorni, il network controllato da Comcast ha subito un'altra sconfitta dopo quella di venerdì scorso quando la Confindustria del pallone aveva votato a favore (16 a 4) della proposta da 840 milioni all'anno targata Dazn per le 10 gare (7 in esclusiva) oggetto del bando, in alleanza con Tim che ha garantito 340 milioni a stagione per il triennio di riferimento. Adesso la Lega del presidente Paolo Dal Pino e dell'ad Luigi De Siervo dovrà allestire una nuova asta per le tre partite rimaste invendute del pacchetto 2 non assegnato a Sky e di quelle del pacchetto 3 che, assegnato all'Ott, è stato automaticamente congelato dopo l'esito dell'assise di ieri. Bocciando la proposta della pay tv la Lega ha rinunciato a un incasso di 187 milioni su base annua: i 100 milioni di Dazn e gli 87 milioni di Sky.

Il bando bis deve perciò essere ancora tutto impostato e potrebbe essere differente da quello scaduto ieri. Non è da escludere che si possa prevedere l'inserimento di una o più partite in chiaro. A questo punto bisogna capire chi, oltre a Sky, che ha deciso di non fare alcun ricorso urgente rispetto alla vittoria di Dazn-Tim, sarà interessato. Con la Rai quasi completamente fuori dai giochi - a breve parte il processo per il rinnovo del cda e dei vertici - e con Amazon finora assente dalla gara, ma che potrebbe rilanciare la stessa piattaforma in streaming a patto di non essere l'unico acquirente, visto che la legge Melandri impone il no single buyer rule.

Sky proverà ancora a giocarsela fino in fondo, partendo comunque dall'ultima somma messa sul piatto ieri. E non è escluso che Mediaset valuti le condizioni della nuova asta, la tv dei Berlusconi in caso punterebbe esclusivamente a una partita in chiaro, il posticipo, anche se il lunedì sera in palinsesto il programma di punta è e resta il reality show di Canale5 e difficilmente il Biscione modificherà la programmazione. Nel frattempo Sky sta valutando una nuova politica commerciale più vantaggiosa da luglio per i propri clienti: se non dovesse avere la Serie A il rischio è di perdere metà del proprio attuale bacino d'utenza di 5 milioni. Infine, ieri, è circolata sul mercato l'indiscrezione di una possibile trattativa tra Dazn e Cairo Communication per l'acquisto da parte dell'Ott della banda necessaria al lancio di due canali sul digitale pay criptati, sfruttando la disponibilità del multiplex di proprietà del gruppo di Urbano Cairo. Ma quest'ultimo ha negato l'esistenza di tale ipotesi.

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March 30, 2021 02:17 ET (06:17 GMT)