MILANO (Reuters) - Circa il 54% delle famiglie italiane ritiene accresciuta l'esigenza di servizi di connettività a banda larga dopo la pandemia e circa un quarto è disposto a spendere di più per soddisfare tale domanda.

E' quanto emerge dall'indagine 'EY Digital Home Study', condotta su 18.000 persone in sei paesi, tra cui l'Italia, dove sono state sondate 3.200 persone.

Lo studio, che esplora come siano cambiati i comportamenti e le attitudini dei consumatori verso la tecnologia, i media ed i servizi di telecomunicazione con la crisi del coronavirus, evidenzia come il 46% delle famiglie italiane abbia visto inoltre crescere la domanda di contenuti televisivi e streaming.

La tendenza a contenere il più possibile i costi per i servizi di connettività a banda larga è un comportamento adottato dal 54% degli intervistati in Italia - contro il 53% della media dei Paesi coinvolti nell'indagine (oltre all'Italia Regno Unito, Francia, Germania, Canada e Stati Uniti).

Circa il 50% degli degli intervistati in Italia valuterebbe in futuro offerte combinate (bundle) tra connettività a banda larga e servizi che garantiscano la privacy e la sicurezza. Il 49% valuterebbe bundle con servizi tv, così come con offerte di telefonia mobile, ma anche di utility (37%) o legate allo studio (34%) o al lavoro da casa (35%), abitudini che si sono fatte largo con la pandemia.

(Elvira Pollina, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)