MILANO (MF-DJ)--Con la partita Tim per ora congelata (in vista del rinnovo del board è stato dato appoggio alla lista del cda capitanata da Luigi Gubitosi) il vero scoglio, in Italia, per Vincent Bolloré, resta Mediaset.
Non solo per la perdita potenziale nell'investimento e la solida posizione di Fininvest nel capitale, ma anche per l'inchiesta per manipolazione del mercato e ostacolo alle funzioni di vigilanza della Consob (Bolloré e Arnaud de Puyfontaine risultano indagati) e la causa da 3 miliardi che Mediaset ha fatto a Vivendi: udienza decisiva giovedì 11 febbraio. Ma essendo di fatto tornati in possesso dell'intera partecipazione del 28,8% (il Biscione ha fatto ricorso al Consiglio di Stato), adesso i francesi vogliono giocarsi le carte per entrare nel cda, in scadenza, del gruppo di Cologno Monzese.
E così, in vista dell'assemblea in calendario il 23 giugno, Bolloré, anche per evitare gli ostacoli rappresentati dalla norma salva-Mediaset e dalla nuova istruttoria dell'Agcom, sta valutando l'opportunità di chiedere formalmente l'anticipazione dell'assise dei soci per far votare una sua lista e ottenere i posti spettanti all'azionista di minoranza. Vivendi avrebbe anche una motivazione specifica valida: la non rappresentanza in consiglio. Una pista non facile da battere, anche perché per far approvare una simile soluzione occorre la maggioranza dei voti. E Bolloré tecnicamente non ce l'ha. Un rischio da correre? Il quesito è aperto.
Mediaset NV è una società con sede in Italia che opera nel settore della radiodiffusione. L'azienda offre televisione commerciale, con un modello di business multicanale e multipiattaforma con contenuti televisivi su sistemi lineari (13 canali televisivi gratuiti sul DTT) e non lineari (attraverso piattaforme AVOD e SVOD). Si occupa anche di acquisizione, gestione, produzione e rivendita di contenuti e diritti, attraverso filiali, tra cui R.T.I., Medusa e Taodue. L'azienda opera nel settore radiofonico attraverso la rete RadioMediaset con 5 stazioni radiofoniche locali ed è membro della European Media Alliance, attiva a livello globale attraverso le società, tra cui la spagnola Mediaset Espana, Ei Towers, e la tedesca ProSiebenSat.1.