MILANO (MF-DJ)--Il cantiere è aperto. L'obiettivo è valutare tutte le potenzialità dello streaming, le opzioni tecnologiche e le opportunità di business. In questi mesi ai piani alti di Mediaset si sta valutando il futuro di Play e Infinity, le due piattaforme digitali, la prima free e la seconda, dedicata principalmente al cinema, a pagamento.
Del resto l'infrastruttura operativa già esiste. E quindi si potrebbe dare vita a una sorta di Netflix di Cologno Monzese. Anche perché il futuro industriale è quello. Gli over-the-top (Ott) continuano a crescere: dopo Amazon Prime Video è arrivato Disney+ e ha debuttato anche Discovery+. Per questo il network guidato da Pier Silvio Berlusconi non può restare fermo. E se, va detto, un piano concreto e definito ancora non c'è, i ragionamenti sono in corso. Ed entro giugno possono diventare realtà. Perché, come già sanno i competitor internazionali e come hanno appreso i centri media, il Biscione sta valutando diverse possibilità in tal senso.
Non foss'altro perché il costo tecnologico è basso, sostenibile e i contenuti non mancano tra cinema, serie tv e sport: a partire dai diritti della Champions League 2021-2024 (ha i match del martedì sera in chiaro e la finalissima, oltre a 104 partite da trasmettere in streaming), mentre resta da capire la strategia sulle immagini della Serie A le cui offerte vanno presentate entro martedì 26 giugno. I manager di Mediaset stanno analizzando lo scenario di mercato e valutando se creare una sezione a pagamento su Play, aprire uno o più canali tematici su Amazon Prime Video (è già presente Infinity Selection), se dare vita a una terza piattaforma dedicata al calcio o se, in ultima istanza, integrare Play e Infinity e altri contenuti per creare un unico Ott.
Il tutto mentre resta sempre valido il progetto di dare vita a un polo europeo della tv generalista free che, partendo dall'Olanda (la newco Mfe) coinvolga la tedesca ProsiebenSat.1, di cui Mediaset è il primo socio con il 24,9%. Un piano che al momento non si concretizza anche per l'opposizione del secondo azionista (28,8%) Vivendi. I due contendenti attendono con impazienza l'esito dell'udienza, in calendario per il prossimo 11 febbraio, della causa civile al Tribunale di Milano con la quale il Biscione ha chiesto 3 miliardi alla controparte francese per il mancato acquisto dell'ex pay tv Premium.
Mediaset NV è una società con sede in Italia che opera nel settore della radiodiffusione. L'azienda offre televisione commerciale, con un modello di business multicanale e multipiattaforma con contenuti televisivi su sistemi lineari (13 canali televisivi gratuiti sul DTT) e non lineari (attraverso piattaforme AVOD e SVOD). Si occupa anche di acquisizione, gestione, produzione e rivendita di contenuti e diritti, attraverso filiali, tra cui R.T.I., Medusa e Taodue. L'azienda opera nel settore radiofonico attraverso la rete RadioMediaset con 5 stazioni radiofoniche locali ed è membro della European Media Alliance, attiva a livello globale attraverso le società, tra cui la spagnola Mediaset Espana, Ei Towers, e la tedesca ProSiebenSat.1.