MILANO (MF-DJ)--La pubblicità non va in vacanza. Nonostante palinsesti poco allettanti, i principali network televisivi hanno archiviato il bimestre luglio-agosto in forte crescita. Dati superiori non solo ai valori dello stesso periodo dello scorso anno ma anche, ed è questo l'aspetto più importante, rispetto al 2019.

Segnali positivi di ripresa che arrivano al termine di un semestre archiviato con un balzo del 26,7% del totale degli investimenti in advertising (2,81 miliardi, fonte Nielsen) rispetto al periodo gennaio-giugno 2020, ma ancora in flessione se parametrato al dato della prima parte del 2019, 3,04 miliardi. Così, come appreso da MF-Milano Finanza, Mediaset che a fine giugno aveva raccolto 1,05 miliardi (+31,5% rispetto al 2020), pari al 53,33% degli investimenti destinati alle televisioni, ha registrato performance positive sia a luglio sia in agosto con valori in deciso aumento (high single digit) rispetto agli stessi mesi del 2019, quando aveva incassato rispettivamente 100 e 50,6 milioni. Lo scorso 24 giugno, il cda del gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi aveva dichiarato che nel primo semestre la raccolta pubblicitaria tv era «tornata ai livelli 2019».

Stesso discorso per Discovery, che in agosto ha beneficiato delle Olimpiadi di Tokyo. Il network guidato in Italia da Alessandro Araimo ha messo in soffitta un bimestre estivo in significativo rialzo rispetto allo stesso periodo di due anni fa, quando aveva ottenuto ricavi rispettivamente di 15,4 e 8,5 milioni per un totale che nel periodo gennaio-agosto 2019 ammontava a 145 milioni rispetto ai 127,6 milioni del primo semestre 2021.

fch

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August 25, 2021 03:47 ET (07:47 GMT)