Borsa : Europa apre su nuovi record, a Milano (+0,5%) e' febbre da risiko bancario
23 febbraio 2024 alle 09:28
Condividi
Mediobanca (+3%) su rumors polo con Unicredit e Generali
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 feb - Partenza positiva per le Borse europee che si confermano su livelli record grazie al momento d'oro del settore tech, anche se a Milano il mercato torna a scommettere con forza sul risiko bancario. L'euforia sui mercati del Vecchio Continente è legata in questa fase alla corsa agli investimenti sull'intelligenza artificiale, come testimonia il balzo dei profitti del produttore di chip Nvidia, che a Wall Street ormai sfiora i duemila miliardi dollari di capitalizzazione.
Nelle prime battute però la migliore, seppur con prudenza, è Milano (Ftse Mib +0,3%) dove la "febbre" da fusioni accende la temperatura del titolo di Mediobanca (+3%). Bene anche Londra (+0,2%), Parigi (+0,1%) mentre è piatta Francoforte che deve fare i conti con la conferma del Pil tedesco negativo anche nel quarto trimestre del 2023 (e oggi è atteso sul fronte macro anche l'indice Ifo). In assenza di Tokyo - chiusa per festività dopo aver superato i massimi segnati nel 1989 - prosegue il recupero dei listini cinesi dove però si confermano le difficoltà del settore immobiliare. Segno che i piani di stimolo di Pechino finora hanno dato solo in parte i risultati sperati sul fronte della ripresa economica.
A Piazza Affari gli occhi sono sugli scenari di M&A bancario: indiscrezioni del quotidiano "Il Foglio" rilanciano un complesso scenario in cui Unicredit (-0,3%) potrebbe fare da pivot per un maxi polo a tre con Mediobanca (+3%) e Generali (+1,2%). Prospettiva che ovviamente potrebbe scatenare, a livello di risiko, anche altre reazioni a catena su Bpm (+2,6%) e Bper (+1,1%). In fondo Inwit (-0,6%) e Leonardo (-0,4%).
Sul fronte valutario, l'euro risale a quota 1,0828 dollari (da 1,0810 alla vigilia in chiusura) e 163,01 yen (162,82), con il cambio tra il biglietto verde e la divisa nipponica stabile a 150,54 (150,59). Piatto il gas sui 23,3 euro al MWh (+0,2%) mentre perde quota il petrolio: il Brent di aprile passa di mano a 83,2 dollari al barile (-0,5 per cento), il Wti stesso mese a 78,2 dollari (-0,6 per cento).
Mediobanca S.p.A. figura tra i principali gruppi bancari italiani. I ricavi (al lordo delle operazioni infragruppo) per attività sono così dettagliati:
- banca al dettaglio (33,6%): vendita di prodotti e servizi bancari classici e specializzati (credito al consumo, finanziamenti immobiliari, ecc.) attraverso una rete di 253 agenzie con sede in Europa;
- gestione patrimoniale (24,6%);
- banca di investimento, finanziamento e merchant bank (21,3%): consulenza in fusioni-acquisizioni, finanziamenti strutturati, operazioni su azioni, ingegneria finanziaria, leasing, ecc.;
- gestione del portafoglio (13,9%): in particolare gestione del 13,25% di Assicurazioni Generali;
- altri (6,6%).
A fine giugno 2023, il gruppo gestisce 60,5 Mld EUR di depositi e 52,5 Mld EUR di crediti.
Il 89,7% dei ricavi è generato in Italia.