Borsa : inflazione Usa risveglia il Toro, Milano (+1,5%) chiude ai massimi dal 2008
15 gennaio 2025 alle 17:40
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Bene le banche grazie a conti big Usa, frena il dollaro
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 15 gen - Il rallentamento a sorpresa dell'inflazione "core" americana in dicembre ridà fiato alle Borse europee, che chiudono di slancio una seduta all'insegna del Toro. I listini continentali sono stati aiutati anche dagli acquisti sui titoli delle banche, galvanizzati dai risultati trimestrali superiori alle attese delle big Usa. Bene anche il settore auto e il comparto delle vendite al dettaglio. A Piazza Affari il Ftse Mib ha guadagnato l'1,49% facendo segnare i nuovi massimi dal 2008. Tra i principali titoli milanesi, si sono messi in luce Iveco (+6,02%) e Prysmian (+4,41%), entrambe premiate dal giudizio positivo degli analisti. Bene come detto le banche, con Mediobanca a +2,72% e UniCredit a +2,03%, ma hanno vissuto una giornata positiva anche Unipol (+2,94%), Buzzi (+2,86%) e Inwit (+2,96%). Male invece Saipem (-4,87%), colpita dalle indiscrezioni sulle difficoltà incontrate nella perforazione delle fondazioni per un parco eolico al largo della costa nord-occidentale della Francia, che avrebbero generato centinaia di milioni di euro di costi aggiuntivi. Sul mercato valutario, la prospettiva che il contesto macro consenta alla Fed di tagliare i tassi almeno un paio di volte quest'anno ha messo sotto pressione il dollaro: un euro vale 1,0290 dollari da 1,0280 ieri in chiusura e dopo essere arrivato a 1,0355, mentre il biglietto verde incrocia lo yen a 156,65 (da 158,05 ieri). Il rapporto euro/yen è a 161,16 (da 162,58). Sul fronte energetico, in rialzo il prezzo del petrolio dopo la riduzione superiore alle attese delle scorte americane: il Wti per febbraio sale dell'1,97% a 79,03 dollari al barile, mentre la consegna marzo per il Brent guadagna l'1,46% a 81,09 dollari. Poco mosso il gas naturale: il future di riferimento segna +0,2% a 47 euro al megawattora sulla piattaforma Ttf di Amsterdam. In rialzo del 3,1% il Bitcoin a 99.431,56 dollari.
Mediobanca S.p.A. figura tra i principali gruppi bancari italiani. I ricavi (al lordo delle operazioni infragruppo) per attività sono così dettagliati:
- banca al dettaglio (32,8%): vendita di prodotti e servizi bancari classici e specializzati (credito al consumo, finanziamenti immobiliari, ecc.) attraverso una rete di 266 agenzie con sede in Europa;
- gestione patrimoniale (25,5%);
- banca di investimento, finanziamento e merchant bank (21%): consulenza in fusioni-acquisizioni, finanziamenti strutturati, operazioni su azioni, ingegneria finanziaria, leasing, ecc.;
- gestione del portafoglio (14,6%): in particolare gestione del 13,17% di Assicurazioni Generali;
- altri (6,1%).
A fine giugno 2023, il gruppo gestisce 63,7 Mld EUR di depositi e 52,4 Mld EUR di crediti.
Il 85% dei ricavi è generato in Italia.