MILANO (MF-DJ)--Il settore retail in Cina continua a vivere in una bolla di incertezza. Una condizione che si sta riflettendo anche sul comparto fashion & luxury, impattato dallo scorso marzo dalla politica zero-Covid intrapresa dal governo locale. E se nei giorni scorsi Shanghai ha finalmente registrato per la prima volta da mesi la totale assenza di nuovi contagi, a Shenzhen sono ricominciate le restrizioni. Dopo che sono stati rilevati altri casi, l'hub tecnologico meridionale del Paese ha infatti reintrodotto per alcuni giorni diverse misure preventive, tra cui la chiusura di supermercati e negozi, cinema e palestre, nel suo distretto al confine con Hong Kong.

Inoltre, scrive MFF, la commissione sanitaria municipale della metropoli ha dichiarato che tutti i bar e i parchi rimarranno chiusi nel distretto di Futian, la zona commerciale e finanziaria della città in cui è stato registrato il maggior numero di contagi, e gli eventi pubblici sono sospesi. Fuori servizio anche alcune linee di autobus e metropolitana. "Questa notizia dovrebbe essere leggermente negativa per il settore dei branded goods europei, in quanto ricorda che l'ambiente economico e retail nella Cina continentale rimane volatile", hanno affermato gli esperti di Mediobanca commentando la situazione.

red/lab

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2809:37 giu 2022


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June 28, 2022 03:37 ET (07:37 GMT)