ROMA (MF-DJ)--Separazione tra banche commerciali e banche d'affari da realizzare nell'arco di due anni. Trascorsi 89 anni dal Glass-Steagall Act, la Lega si muove sul solco tracciato negli anni Trenta del secolo scorso negli Usa dal senatore Carter Glass e dal deputato Henry B.

Steagall. La proposta è allo studio nel programma con il quale il Carroccio intende presentarsi al voto del 25 settembre.

Lo scrive Mf-Milano Finanza spiegando che non è però tra 15 punti sui quali i leghisti hanno trovato terreno comune con gli alleati di centrodestra. In concreto le banche commerciali, che avranno un trattamento fiscale diverso e più favorevole, non potranno «effettuare attività legate alla negoziazione e all'intermediazione dei valori mobiliari». Inoltre si pensa al divieto di detenere partecipazioni o stabilire accordi di collaborazione commerciale «di qualsiasi natura» con banche d'affari, d'investimento, società di intermediazione mobiliare. Terzo punto della proposta è il divieto per i rappresentanti, i direttori, i soci di riferimento e gli impiegati delle banche d'affari di ricoprire cariche direttive o detenere posizioni di controllo negli istituti commerciali. Ci sarà quindi un periodo di massimo 24 mesi dall'approvazione degli attuativi per adeguarsi.

Restando in tema bancario, questa volta tra i 15 punti in concordati assieme a Fratelli d'Italia, Forza Italia e centristi, il Carroccio rilancia il principio del diritto al conto corrente, da inserire già nella prossima manovra. Nel dettaglio la proposta recepisce il disegno di legge presentato dal senatore Armando Siri, uno degli estensori del programma leghista, ancora ferma in commissione. Finanze a Palazzo Madama. Le banche, inoltre, secondo il testo, non potranno esimersi dall'accendere un rapporto di conto corrente e di recedere dal contratto qualora i saldi risultino in attivo. In vista delle scadenze per presentare simboli e liste, intanto il quadro politico si arricchisce con la candidatura dell'ex commissario alla spendig review, Carlo Cottarelli, tra le file di Partito democratico e Più Europa. Silvio Berlusconi ha invece annunciato l'intenzione di correre per il Senato. Dopo molto tergiversare, potrebbe anche essere arrivato il giorno decisivo per capire se ci sarà un terzo polo, capace di mettere assieme Carlo Calenda e Matteo Renzi.

Finora tra l'ex titolare del Mise, l'ex premier e i rispettivi sherpa ci sono stati molti contatti telefonici. Oggi dovrebbe tenersi il faccia a faccia per cercare di chiudere un'intesa che ieri prevedeva una divisione dei colleghi 50-50. Nel frattempo l'attività di governo prosegue. Il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, ha firmato il decreto per estendere agli autonomi il bonus anti-carovita da 200 euro, che potranno richiedere alla rispettive casse di previdenza. È una delle novità del decreto Aiuti bis, arrivato ieri in Senato che tra gli altri interventi stanzia anche 70 milioni a favore del settore trasporti per fronteggiare aumento prezzo carburanti. Incentivo, salutato con favore da Fermerci, che porterà a uno sconto di circa il 20% del costo dal 1 aprile fino al 31 dicembre 2022.

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