MILANO (MF-DJ)--Se finora i numeri hanno dato ragione alla strategia del top management, la governance di Mediobanca rimane in bilico. Leonardo Del Vecchio deciderà entro luglio se mantenersi sotto la soglia del 20% oppure avviare le procedure per superarla in tempo utile per l'assemblea del 28 ottobre.

Nel quartier generale di Delfin, la holding che custodisce il 19,4% di piazzetta Cuccia, non è stata ancora presa alcuna decisione, ma da qualche mese sarebbero in corso approfondite valutazioni. Tanto più che proprio le prossime settimane potrebbero rivelarsi il momento ideale per inoltrare il filing alla Bce e avviare l'iter autorizzativo legato alle qualifying holdings che solitamente occupa 60 giorni, con possibile proroga di un ulteriore mese. Seguendo questa tabella di marcia un'autorizzazione potrebbe teoricamente arrivare entro l'assemblea. Sia chiaro: all'ordine del giorno dell'assise non dovrebbero esserci temi particolarmente caldi, anche perché l'attuale board presieduto da Renato Pagliaro arriverà a scadenza solo nel 2023, ma la scadenza sarà comunque sensibile. Non è detto però che Delfin scelga di salire, non solo perché la holding potrebbe scegliere un approccio meno muscolare alla partita ma anche perché il via libera della Bce non è scontato. Nell'ambito dell'ultima istruttoria, per esempio, Del Vecchio era stato autorizzato a superare il 10% come investitore finanziario, soggetto cioè che, pur prendendo parte alla vita societaria della partecipata, non è interessato a esercitare funzioni di controllo.

fch


(END) Dow Jones Newswires

May 12, 2022 02:21 ET (06:21 GMT)