CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MEDIOBANCA

Approvata la relazione semestrale al 31/12/2020

Milano, 9 febbraio 2021

Risultati semestrali

Robusta ripresa dell'attività commerciale in tutte le aree di business, con un

limitato impatto del secondo lockdown

L'utile netto triplica rispetto al semestre precedente portandosi a €411m

e segna un ROTE1 del 10% con un CET1 al 16,2%2

Confermata l'ipotesi di distribuzione di dividendi pari al 70% dell'utile netto3

I ricavi (€1.301m +10% s/s4) segnano un record delle commissioni nette (€383m, +27% s/s4 e +17% a/a4) ed una stabilità del margine di interesse (€720m) nonostante il rallentamento dell'erogato del Consumer

Il costo del rischio si dimezza a 50bps

con asset quality ai migliori livelli di sempre.

Attività deteriorate/impieghi in discesa al 3,3% lordo (1,3% netto), indici di

copertura in aumento anche sui crediti in bonis

Tutte le divisioni segnano ricavi sostenuti e redditività elevate

WM: ricavi +6% s/s a €302m per accresciute masse e marginalità - ROAC1 21%

CIB: ricavi +50% s/s a €364m operatività da clientela molto vivace - ROAC 19%

Consumer: ricavi -4% s/s a €515m per il momentaneo rallentamento degli

impieghi post primo lockdown - ROAC 28% Conseguiti importanti obiettivi non finanziari

Carbon neutrality, emissione green bond, progetti solidali CheBanca!, migliorie Governance

Risultati del secondo trimestre

Utile netto a €211m (+5% t/t)

Ricavi +8% t/t4 a €675m, con +2% t/t del margine di interesse e commissioni Ricavi ai massimi storici nel CIB (€182m), WM in accelerazione (ricavi +7% a €156m), Consumer resiliente (ricavi -2% a €256m)

Costo del rischio ridotto a 39bps (61bps nel 1T21): indicatori gestionali tornati ai livelli pre-Covid, ampie riprese su posizioni corporate UTP (84m) bilanciate da rigorosi accantonamenti prudenziali (circa €50m)

Requisiti CET1 SREP (7,94%) e MREL (21,85%) confermati per il 2021,

tra i più contenuti a livello Europeo, con ampi buffer operativi

1 ROTE/ROAC calcolato con l'utile netto rettificato (cfr nota 5)

2 CET1 phase-in, CET1 FL @14,5% (senza Danish Compromise pari a 152bps e con IFRS 9 fully phased pari a ~13bps).

  1. Subordinatamente alla rimozione del divieto BCE, attualmente in vigore fino al prossimo 30 settembre.
  2. Variazione s/s: 6M a dic.20 vs 6M a giu. 20; variazione a/a: 6M a dic.20 vs 6M a dic.19, variazione t/t: 3M a dic.20 vs 3M a sett. 20

2

Il semestre vede la conferma di una robusta ripresa dell'attività commerciale in tutti i segmenti, con un impatto contenuto del secondo lockdown, ed un ulteriore rafforzamento dell'eccellente profilo di rischio del Gruppo, effettuato in misura prevalentemente prudenziale.

I risultati, superiori alle attese, si caratterizzano per:

Solido andamento dei ricavi, che risultano stabili su base annua a €1.301m, ma in crescita su base semestrale (+10%) e nell'ultimo trimestre (+8% a €675m). La crescita

  • ancora più accentuata (+4% a/a e +11% s/s) al netto dell'apporto delle società consolidate a patrimonio netto (-40% a/a a €111m) che sconta componenti non ricorrenti:

Commissioni in forte aumento (+17% a/a a €383m) trainate dal CIB (+41% a/a a €172m), che vede una ripresa di Advisory, ECM e area debito, e dal solido andamento del WM (+1% a/a a €160m, +7% la componente ricorrente); l'ultimo trimestre è in ulteriore miglioramento rispetto al primo (€194m vs €189m) grazie all'accelerazione del WM (+12% t/t a €85m), mentre il CIB mantiene gli elevati livelli del primo trimestre (€84m);

Margine di interesse stabile e migliore delle attese (a €720m): i minori impieghi nel Consumer (-1% t/t e -7% a/a a €12,8mld) sono stati compensati dall'ottimizzazione del funding e della tesoreria, dai maggiori volumi corporate e da componenti non ricorrenti (€8m); gli erogati del Consumer, ridottisi in maniera significativa durante il primo lockdown, tornano ad un livello (€1,5mld sia nel primo che nel secondo trimestre) in grado di pressoché compensare lo stock in scadenza;

Ricavi da trading a €87m (-5% a/a), in buona ripresa nel 2T21 per l'andamento positivo dei mercati (€51m, +42% t/t).

Rafforzamento del presidio dei rischi con qualità del portafoglio crediti ai migliori livelli dell'ultimo decennio: il CIB vede il ritorno a performing della posizione UTP Burgo con il rilascio di €110m nel semestre, di cui €84m nel 2T21, bilanciati con lo stanziamento di accantonamenti prudenziali per circa €50m; nel Consumer Banking le moratorie si sono chiuse senza particolari problematiche e gli indicatori di rischiosità sono tornati ai livelli pre-Covid; il leasing e i mutui vedono incrementare gli stanziamenti a fronte delle moratorie esistenti (complessivamente scese al 2,4% degli impieghi di Gruppo).

Il rapporto attività deteriorate di Gruppo scende nei sei mesi dal 4,1% al 3,3% lordo e dall'1,9% all'1,3% netto, con copertura in aumento dal 55% al 63%. In crescita anche la copertura in bonis (da 1,25% a 1,31%);

Complessivamente gli accantonamenti stanziati dal Gruppo dall'inizio della pandemia raggiungono €187m, pari a circa 80bps del portafoglio crediti, senza intaccare la reddività del Gruppo;

Costo del rischio dimezzato nel semestre a 50bps (da114bps), scendendo a 39bps nel 2T21 (da 61bps) per le dinamiche non ricorrenti sopra descritte, tornando gli indicatori di rischiosità ai livelli pre-Covid;

Utile netto semestrale a €411m, di cui €211m nel 2T21;

3

ROTE5 al 10% sia nel semestre che nel 2T21.

CET1 (phase-in)al 16,2%, stabile sui livelli massimi di giugno/settembre, mantenendo un dividend pay-outpari al 70% dell'utile netto riportato, ipotesi subordinata alla rimozione del divieto BCE, attualmente in vigore fino a settembre 216;

Requisiti regolamentari confermati al livello dello scorso anno - tra i più contenuti in Europa - e ampiamente coperti dalla dotazione patrimoniale del Gruppo

SREP CET1 requirement: 7,94% (invariato) vs CET1 di 16,2%

MREL requirement: 21,85% (21,6% lo scorso anno) vs MREL liabilities pari a 37% a sett.207

Le divisioni mostrano un significativo progresso del CIB, sui livelli massimi di ricavi degli ultimi anni, che compensa il consolidamento di Consumer e PI; costante miglioramento del WM in termini di posizionamento, ricavi e redditività.

CIB: ROAC8 19%, utile netto salito a €170m (+4x s/s e +18% a/a), con ricavi ai massimi storici (€364m), equamente ripartiti tra primo e secondo trimestre. Mediobanca ha rafforzato nell'esercizio la posizione di leadership nei segmenti e mercati core, partecipando alle più importanti transazioni di M&A, in particolare in Italia e Francia, L'ultimo trimestre vede proseguire la ripresa dell'ECM e una significativa crescita dei ricavi di DCM e lending. L'attività di erogazione ha privilegiato le controparti Investment Grade (80% della nuova produzione) e talune nicchie di operatività (emissioni obbligazionarie ESG). La qualità elevata del portafoglio creditizio è confermata (NPLs/Ls netti a 0,5%) con riprese di valore e accantonamenti netti su crediti complessivamente positivi per circa €50m che beneficiano delle riprese e rettifiche prudenziali già menzionate.

WM: ROAC8 al 21%, utile netto salito a €47m (+46% s/s e -3%a/a), con ricavi a €302m (+6% s/s e +1% a/a) e significativa crescita delle commissioni nette nell'ultimo trimestre (+12% t/t a €85m). Le TFA salgono a €67mld, beneficiando di una capacità di raccolta elevata, in particolare nel segmento Affluent e Private (NNM di €2,3mld nel semestre, di cui €1,3mld nell'ultimo trimestre), che riflette il continuo potenziamento del brand, dell'offerta e della distribuzione (30 professionisti in più nel trimestre), e fa leva sulle opportunità offerte dal modello di business. La crescita organica sarà supportata da una nuova iniziativa nel segmento alternative: a Febbraio, la controllata Cairn Capital ha raggiunto un accordo per l'acquisizione di Bybrook, operatore londinese specializzato nella gestione del credito deteriorato con AUM pari a circa €2mld. L'aggregazione creerà un operatore di rilievo nel segmento credito alternativo Europeo con circa €7mld di masse in gestione ed elevate opportunità di crescita.

  1. ROTE calcolato con l'utile netto rettificato (margine operativo al netto di rettifiche nette su crediti, risultato di terzi ed imposte, con tassazione normalizzata al 33%, al 25% per PB e AM, al 2% per il PI). Impatti legati al Covid esclusi nel FY20 e 4T20
  2. La proposta di dividendo per l'esercizio corrente sarà quindi formulata nei tempi idonei per essere sottoposta all'approvazione dell'Assemblea dei
    Soci, prevista entro la fine di ottobre.
  3. MREL secondo l'approccio ibrido SRB
  4. ROAC: calcolato come utile rettificato (nota 5)/capitale allocato medio; capitale allocato = 9% RWA (per la divisione PI: 9% RWA + capitale dedotto dal CET1).

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Mediobanca S.p.A. published this content on 09 February 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 09 February 2021 11:14:07 UTC.