CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI MEDIOBANCA

Approvati i risultati di esercizio al 30 giugno 2021

Milano, 29 luglio 2021

Rapida ripresa "V shape" a livelli pre-Covid

Ritorno a Dividendo e BuyBack

Risultati dei 12 mesi

Record di ricavi (€2.628m +5% a/a1)

trainati dall'accresciuta scala e redditività del WM e dalla solida attività nel CIB

che compensano il rallentamento del Consumer dovuto ai lockdown

Record di commissioni nette (€745m, +18% a/a) e margine di interesse in tenuta (-2%a €1.415m)

Signicativo calo del costo del rischio, stabilizzato a 52bps (-30bpsvs 82bps a/a)

con qualità degli attivi creditizi ai migliori livelli di sempre e ampi overlays.

Utile operativo (€1.142m +20% a/a) tornato ai livelli pre-Covid del 2019

cost/income stabile al 47% nonostante il continuo potenziamento della distribuzione

Utile netto +35% a €808m, EPS +35% a €0,91

ROTE2 al 9% con ampio capitale (CET1 al 16,3%, +20bps a/a)

e crescente dotazione patrimoniale (TBVPS +10% a ~€11 per azione)

Politica di Distribuzione3: DPS a €0,66 (7% yield)

Cash pay-out al 70% dell'utile netto, confermato anche per FY22, Cancellazione delle azioni proprie in portafoglio (max. 22,6m azioni) Nuovo piano di riacquisto azioni proprie (fino al 3% del capitale)

M&A nel WM

Acquisizione di Bybrook, monitoraggio delle opportunità

Accelerazione nel percorso ESG

Risultati del quarto trimestre

Secondo miglior trimestre dell'esercizio per ricavi (€665m) e utile netto (€204m),

per la diversificazione delle attività e la ripresa del PI

TFA a €71mld (+3% t/t), AUM/AUA a €46mld (+5% t/t) con oltre €1mld NNM

interamente da risparmio gestito

Erogato di credito al consumo a €1,9bn, pressochè a livelli pre-Covid

Costo del rischio a 56bps, overlay ulteriormente accresciuti a quasi €300m

CET1 in crescita a 16,3% (15,1% Fully Loaded)

  1. Variazione a/a: 12M a giu.21 vs 12M a giu.20; variazione t/t: 3M a giu.21 vs 3M a mar. 21
  2. ROTE/ROAC calcolato con l'utile netto rettificato (cfr nota 4)
  3. Soggetta all'autorizzazione BCE

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La diversificazione del modello di business, il continuo potenziamento delle iniziative di crescita, il presidio rigoroso della qualità degli attivi, hanno permesso al Gruppo Mediobanca di raggiungere risultati record in termini di ricavi e tornare rapidamente alla reddività pre-Covid, malgrado il perdurare della pandemia.

I risultati si caratterizzano per:

Vivace attività commerciale con €4,8mld di raccolta netta (NNM) nelle divisioni Affluent/Private (di cui 1,1 mld nell'ultimo trimestre, interamente costituita da AUM/AUA), €6,5mld di erogato nel credito al consumo (di cui €1,9 mld nell'ultimo trimestre, tornato pressochè ai livelli pre-Covid)e €2,2mld di nuovi mutui residenziali (di cui €0,5mld nell'ultimo trimestre). L'attività CIB si conferma su livelli elevati;

Record storico di ricavi, che risultano nell'esercizio pari a €2.628m, in crescita del 5% a/a e nell'ultimo trimestre pari a €665m, stabili t/t +10% a/a. La crescita annua sarebbe del 7% al netto dell'apporto delle società consolidate a patrimonio netto (-11%a/a a €272m) che sconta componenti non ricorrenti, in ripresa tuttavia nell'ultimo trimestre (pressochè raddoppiato l'apporto a €102m):

Record di commissioni nette a €745m, +18% a/a trainate dal CIB (€318m, +41% a/a), che vede un crescente contributo di M&A, Capital Markets e Lending, e dal solido andamento del WM (€336m, +10% a/a), che si conferma primo contributore alle commissioni di Gruppo; l'ultimo trimestre (€173m) si conferma sugli elevati livelli dei trimestri precedenti

Margine di interesse stabile (-2% a/a a €1.415m) malgrado i minori impieghi medi e il diverso mix di prodotto nel Consumer, grazie all'ottimizzazione della provvista ed i maggiori volumi creditizi WM; la flessione dell'ultimo trimestre (a €344m) non riflette ancora la ripresa degli erogati nel consumer e l'ottimizzazione della tesoreria

Forte aumento dei ricavi da trading (€197m, +45% a/a), che si mantengono elevati nel 4T21 (a €45m) seppur con minori realizzi di banking book rispetto ai trimestri precedenti.

Costo del rischio contenuto a 52bps nei 12 mesi (82bps) e nell'ultimo trimestre a 56bps, quest'ultimo con classificazioni prudenti e ulteriori accantonamenti (circa 85m) che portano gli overlay a quasi €300m, di cui €200m nel Consumer e €90m nel CIB. Gli indicatori di asset quality sono in ulteriore progresso:

riduzione delle moratorie all'1,4% degli impieghi lordi (1,7% a marzo 21, 3,9% a giugno 20),

per il 80% classificate a Stage2-3)

calo dell' incidenza delle attività deteriorate lorde al 3,2% degli impieghi (3,4% a marzo 21 e 4,1% a giugno20) e all' 1,2% di quelle nette (stabili vs marzo 21 e 1,9% a giugno20)

indici di copertura in aumento per i crediti in bonis a 1,36% (1,34% a marzo 21, 1,25% a giugno 20) e delle partite deteriorate a livello di Gruppo (+10pp a/a al 65%, stabile nel trimestre) e di tutte le divisioni (CIB +12pp al 54%, Consumer +8pp al 76%, WM +3pp al 49%, leasing +4pp al 40%).

Cost/income stabile al 47%, malgrado il continuo potenziamento della distribuzione e dei sistemi operativi ed IT. L'aumento dei costi (+4% a/a a €1.238m) è soggetto alla stagionalità dell'ultimo trimestre (+6% t/t a €333m)

Utile netto dell'esercizio in crescita del 35% a €808m (di cui €204m nell'ultimo trimestre)

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ROTE4 pari al 9% su una base di capitale crescente (TBVPS +10% a/a a €11 per azione)

CET1 (phase-in) al 16,3% (+5bps t/t e +20bps a/a), includendo un pay-out pari al 70% dell'utile netto

Il CET1 Fully Loaded5 al 15,1% (+50bps t/t e +60bps a/a) non impattato dalle nuove regole sulla concentrazione6

Mediobanca può beneficiare della rimozione del divieto alla distribuzione e proporrà, alla prossima Assemblea, subordinatamente ad autorizzazione della BCE:

DPS: €0,66 per azione, con cash dividend pay-out at 70%, confermato anche per il prossimo esercizio

Cancellazione di azioni proprie in portafoglio (massime 22,6m di azioni)

Nuovo piano di buyback fino al 3% del capitale, finalizzato, oltre che al servizio di piani di performance share e acquisizioni, alla possibilità di cancellazione

Le divisioni mostrano un costante miglioramento termini di posizionamento, ricavi e redditività. Il significativo progresso del CIB, sui livelli massimi di ricavi e utili degli ultimi anni, ha compensato il consolidamento di Consumer e PI:

WM: ROAC7 al 21%, utile netto salito a €100m (+25% a/a), con ricavi a €627m (+7% a/a) e progressione costante dei trimestri. Le TFA salgono a €71mld (+12% a/a e +3% t/t), beneficiando di una capacità di raccolta elevata, in particolare nel segmento Affluent e Private (€4,8mld di NNM nei 12 mesi e €1,1mld nell'ultimo trimestre), che riflette il continuo potenziamento del brand, dell'offerta e della distribuzione (22 professionisti in più nell'ultimo trimestre e 81 nell'anno prevalentemente in CheBanca! e ampliamento offerta di private markets nel Private Banking), e fa leva sulle opportunità offerte dal modello di business. E'stato firmato l'accordo8 per l'acquisizione di ByBrook, alternative credit manager con circa €2 mld di AUM, che potenzierà la piattaforma di Cairn Capital.

CIB: ROAC7 16%, utile netto salito a €285m (+57% a/a), con ricavi ai massimi storici (€698m), con ultimo trimestre su livelli elevati (€161m). Mediobanca ha rafforzato nell'esercizio la posizione di leadership nei segmenti e mercati core, partecipando ad importanti transazioni di M&A e Capital Market, in particolare in Italia e Francia. L'esercizio vede, inoltre, un incremento di oltre il 50% delle commissioni da clientela mid corporate. Tutte le linee di ricavo sono in crescita, in particolare le commissioni (+41% a €318m). Il cost/income scende al 44%. Gli indicatori di rischio sono ai minimi storici con ampi overlays accantonati (circa €90m)

Consumer: la divisione si mantiene ampia e profittevole nonostante il rallentamento subito a causa dei lockdown. Il ROAC7 è pari al 27% con un utile netto (€279m) che scende a/a (-6%) a causa dei minori ricavi (€1.002m -6%a/a) dovuti ai minori volumi medi e al differente mix (minori prestiti personali). Gli interventi attuati per potenziare l'operatività in remoto e le riaperture nell'ultimo trimestre hanno permesso di riportare l'erogato pressoché ai livelli pre- Covid (circa €1,9mld, in aumento rispetto ai €1,5/1,6mld dei precedenti trimestri). Si conferma

  1. ROTE calcolato con l'utile netto rettificato (margine operativo al netto di rettifiche nette su crediti, risultato di terzi ed imposte, con tassazione normalizzata al 33%, al 25% per PB e AM, al 2% per il PI).
  2. Il coefficiente fully loaded è calcolato senza Danish Compromise, ovvero con la deduzione integrale di Assicurazioni Generali (-110bps) e con l'applicazione integrale dell'effetto FTA IFRS9 (-13bps)
  3. Da giugno 2021 il limite di concentrazione è calcolato rispetto al 25% del Tier1, anziché 25% del Total eligible capital
  4. ROAC: calcolato come utile rettificato (nota 4)/capitale allocato medio; capitale allocato = 9% RWA (per la divisione
    PI: 9% RWA + capitale dedotto dal CET1).
  5. L'accordo è ancora in attesa delle necessarie autorizzazioni e avrà efficacia dal primo trimestre 2021/22

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particolarmente positivo l'andamento della qualità degli attivi (costo del rischio a 198bps nei 12 mesi e 183bps nell'ultimo trimestre) con tutti gli indicatori di rischiosità tornati ai minimi storici e ampi overlays accantonati (circa €200 milioni).

PI: utile netto a €309m, ROAC7 14% in calo per componenti non ricorrenti legati alla cessione di asset da parte di Assicurazioni Generali e per maggior assorbimento di capitale dovuto alle nuove regole (limite di concentrazione dal 25% del total eligible capital al 25% del Tier1), in parte compensate dalle riprese da seed capital. In signicativa ripresa l'ultimo trimestre a €110m (+56% t/t)

HF: risultato netto in miglioramento, aumento della raccolta, in particolare depositi e TLTRO, in un contesto di elevata liquidità. I depositi salgono a €25,2mld (stabili nel trimestre, €23,8mld a giugno 20) trainati da CheBanca!, l'utilizzo del TLTRO si incrementa a €7,5mld (€7,0mld a marzo 21, €5,7mld a giugno 20). La divisione vede un miglioramento del margine di interesse e degli utili da banking book e la riduzione dei costi centrali. Tutti gli indicatori sono a livelli confortevoli: NSFR9 a 116% e LCR a 158%, CBC a €12mld.

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9 NSFR calcolato a partire dal 28 giugno 2021 ai sensi del nuovo requisito CRR ex regolamento (EU) 2019/876

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Mediobanca S.p.A. published this content on 29 July 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 29 July 2021 10:16:06 UTC.