Mediobanca : lettera a clienti Premier su rischi cripto, "alta rischiosita' e volatilita'"
09 aprile 2024 alle 13:55
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Strumenti non rientrano in attività consulenza banca
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 09 apr - Mediobanca avvisa i clienti di Premier sui rischi degli investimenti in criptovalute. Con un'iniziativa che rientra nell'ambito dell'impegno di Piazzetta Cuccia in tema di educazione finanziaria, l'istituto ha inviato un'email per "richiamare l'attenzione sugli investimenti in strumenti finanziari con sottostanti criptovalute come i Bitcoin (ad esempio Etc, Etf o Etn quotati)". "Come reso noto dalle Autorità di Vigilanza italiane ed europee - prosegue la missiva - tali strumenti sono caratterizzati da un elevato livello di rischiosità ed hanno scopi principalmente speculativi; non rappresentano pertanto un investimento adatto per la gran parte dei risparmiatori". Sono inoltre caratterizzati, "anche nel breve periodo, da un'elevata volatilità dei prezzi con il rischio di potenziali perdite economiche significative", tanto più che "le criptovalute non sono attualmente soggette alle norme in materia di trasparenza dei servizi di investimento e sono sprovviste delle protezioni e dei meccanismi di tutela offerti dagli investimenti tradizionali". Mediobanca Premier ricorda quindi che "questi strumenti" non sono inclusi "tra quelli oggetto della propria attività di consulenza e invita a prestare la massima cautela qualora si decida di effettuare tali operazioni di investimento in autonomia".
Mediobanca S.p.A. figura tra i principali gruppi bancari italiani. I ricavi (al lordo delle operazioni infragruppo) per attività sono così dettagliati:
- banca al dettaglio (33,6%): vendita di prodotti e servizi bancari classici e specializzati (credito al consumo, finanziamenti immobiliari, ecc.) attraverso una rete di 253 agenzie con sede in Europa;
- gestione patrimoniale (24,6%);
- banca di investimento, finanziamento e merchant bank (21,3%): consulenza in fusioni-acquisizioni, finanziamenti strutturati, operazioni su azioni, ingegneria finanziaria, leasing, ecc.;
- gestione del portafoglio (13,9%): in particolare gestione del 13,25% di Assicurazioni Generali;
- altri (6,6%).
A fine giugno 2023, il gruppo gestisce 60,5 Mld EUR di depositi e 52,5 Mld EUR di crediti.
Il 89,7% dei ricavi è generato in Italia.