MILANO (MF-DJ)--I soci storici sono pronti a puntellare l'accordo di consultazione di Mediobanca. Oggi i rappresentanti dell'organo che detiene il 10,7% della merchant milanese si riuniranno per esaminare il bilancio 2020-21 e gli ultimi sviluppi della governance.

Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, l'imminente uscita della famiglia Benetton (che oggi è presente con il proprio 2,1%) dovrebbe essere bilanciata dal conferimento di ulteriori pacchetti di azioni da parte dei Lucchini e dei Gavio e dall'ingresso nella compagine della famiglia Monge, entrata nel capitale di Mediobanca circa un anno fa con una partecipazione superiore all'1%. Quando il 1° gennaio 2022 sarà efficace la disdetta di Ponzano Veneto, i movimenti in entrata e in uscita dovrebbero mantenere il nocciolo dei soci storici stabile oltre il 10%. Al momento, infatti, non si ha notizia di altre notizie defezioni, anche se per averne la certezza l'organo presieduto da Angelo Casò dovrà attendere la mezzanotte di oggi. In assenza di sorprese il patto (in scadenza a fine anno) dovrebbe essere rinnovato automaticamente per altri tre anni.

La tensione attorno alla governance di Mediobanca rimane comunque alta. Martedì 28 Delfin, la holding di Leonardo Del Vecchio che ne detiene il 18,9%, ha chiesto di integrare l'ordine del giorno dell'assemblea del 28 ottobre proponendo di «eliminare il requisito statutario secondo cui tre amministratori (nel caso in cui il consiglio abbia più di tredici componenti) devono essere dirigenti del gruppo Mediobanca da almeno tre anni» e «altresì di incrementare il numero degli amministratori di minoranza», con la previsione che «più liste possano concorrere alla nomina di tali amministratori».

fch

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3008:02 set 2021

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September 30, 2021 02:04 ET (06:04 GMT)