(Alliance News) - I mercati azionari europei giovedì si muovono in passivo, mentre gli investitori si preparano all'ultima decisione di politica monetaria della Banca d'Inghilterra. I mercati sono divisi sull'eventualità che la BoE inizi ad allentare la politica in questa riunione, a causa delle persistenti preoccupazioni sull'inflazione nel settore dei servizi e sulla crescita dei salari.
Ieri sera, la Federal Reserve degli USA si è detta pronta a tagliare i tassi a settembre se l'inflazione continuerà a raffreddarsi, mentre la Banca del Giappone ha alzato il tasso di riferimento allo 0,25%, il più alto dal 2008.
Sul lato domestico, l'Istat giovedì ha fatto sapere che a giugno il tasso di disoccupazione su base mensile è aumentato al 7,0% dal 6,9% di maggio, rispetto al 6,8% previsto da FxStreet.
A giugno, rispetto al mese precedente, crescono sia gli occupati sia i disoccupati e diminuiscono gli inattivi.
Il FTSE Mib, così, sta marcando un passivo dell'1,2% a 33.376,24.
In Europa, il CAC 40 di Parigi sta cedendo l'1,0%, il FTSE100 di Londra cede lo 0,2%, mentre il DAX 40 di Francoforte è in rosso dell'1,0%.
Fra i listini minori, il Mid-Cap è in rosso dello 0,6% a 46.977,34, lo Small-Cap è in rosso dello 0,2% a 28.903,05 e l'Italia Growth è in verde dello 0,3% a 8.066,03.
Sul Mib, fra i pochi rialzisti si vede Leonardo, che si porta avanti dell'1,0% dopo la contrazione della vigilia con il 2,8%. Il board di Leonardo martedì ha esaminato e approvato all'unanimità i risultati del primo semestre, chiudendo con un utile netto di EUR555 milioni da EUR208 milioni del primo semestre 2023. I ricavi sono stati pari a EUR7,98 miliardi da EUR6,89 miliardi dei primi sei mesi del 2023 e risultano in incremento rispetto al primo semestre del 2023 in quasi tutti i settori di business.
Il consiglio di amministrazione di Telecom Italia - in rialzo del 2,4% - ha approvato i risultati preliminari e gestionali al 30 giugno, riportando ricavi totali che ammontano a EUR7,11 miliardi, in crescita del 3,5% su base annuale. L'Ebitda ha riportato un valore in aumento del 9,4% su base annuale a EUR2,1 miliardi.
Mediobanca cede invece il 2,4% a EUR14,64 per azione, dopo essersi spinto durante la seduta sino a quota EUR15,37. Il consiglio di amministrazione ha approvato i risultati di esercizio e consolidati al 30 giugno, riportando un utile netto pari a EUR1,27 miliardi, in aumento del 24% su base annuale. Il gruppo chiude l'esercizio 2023-2024 - il primo del nuovo piano - con ricavi record per EUR3,6 miliardi, in rialzo del 9%.
Nexi sta invece cedendo lo 0,5%, dopo i numeri che vedono un utile normalizzato di gruppo in aumento del 3,4% a EUR300,6 milioni da EUR290,6 milioni dello stesso semestre dell'anno precedente.
Il consiglio di amministrazione di Prysmian - in calo del 3,8% - ha approvato i risultati consolidati del gruppo relativi al primo semestre, chiudendo con un utile netto a quota EUR410 milioni, rispetto a EUR413 milioni del primo sememstre 2023. L'utile netto di pertinenza degli azionisti della capogruppo è stato pari a EUR402 milioni, da EUR405 milioni dello scorso anno nello stesso periodo.
Amplifon cede invece l'1,6%, dopo l'attivo del 4,4% della vigilia. La company sanitaria ha riportato un risultato netto su base ricorrente pari a EUR90,3 milioni, in aumento rispetto agli EUR89,3 milioni nel primo semestre del 2023. Il risultato netto reported è di EUR87,8 milioni, in aumento rispetto agli EUR81,4 milioni riportati nel primo semestre 2023.
Sul segmento cadetto, Digital Value sta avanzando dell'1,5% a EUR55,80 per azione, alla sua terza seduta da rialzista. Mercoledì ha fatto sapere di aver riportato ricavi consolidati pari a EUR450 milioni nel primo semestre, con un aumento di EUR34,5 milioni rispetto al risultato al 30 giugno 2023.
Mondadori sale invece dello 0,8% dopo i conti. La società ha fatto sapere mercoledì di aver realizzato, nel primo semestre, un utile netto adjusted di EUR9,0 milioni da EUR8,5 milioni del primo semestre del 2023. I ricavi ammontano a EUR387,2 milioni da EUR362,4 milioni dello stesso periodo del 2023.
Maire sta invece cedendo il 2,5% con prezzo a EUR7,15 per azione, facendo seguito alla contrazione del 4,2% della vigilia. La company ha quasi raddoppiato l'utile nel primo semestre a quota EUR97,0 milioni, in aumento da EUR54,0 milioni dello stesso periodo dell'anno prima.
Cementir Holding arretra invece del 5,2% a EUR9,88 per azione, facenddo seguitop all'1,0% di passivo della vigilia.
Sullo Small-Cap, Newlat Food sta avanzando dello 0,5%, dopo lo 0,8% di rosso della vigilia.
SIT sta invece avanzando dell'1,8%, dopo la contrazione della vigilia chiusa con un meno 5,7%.
Fidia sta invece cedendo il 4,0%, alla sua terza seduta con candela ribassista e prezzo in area EUR0,3140.
Il board di Banca Sistema - in calo del 4,7% - mercoledì ha approvato gli schemi di bilancio consolidato al 30 giugno, riportando un utile netto pari a EUR6,0 milioni, rispetto a EUR7,5 milioni dello stesso periodo del 2023. Il margine di interesse, in calo su base annuale per EUR14,8 milioni o del 41%, risente della crescita degli interessi passivi dovuta ai rialzi dei tassi effettuati dalla BCE nel corso del 2023 e maggiore raccolta.
Tra le PMI, expert.ai si spinge avanti del 2,7%, alla sua terza seduta da rialzista.
Edil San Felice avanza ugualmente del 2,7%, con nuovo prezzo a EUR4,25 per azione, alla sua seconda seduta da rialzista.
In coda, Altea Green Power sta cedendo l'1,5%, alla sua quarta seduta da rialzista.
In coda, Eles si contrae del 5,7% dopo l'attivo della vigilia, seppure con un timido 0,8%. La company ha comunicato mercoledì di aver realizzato, nel primo semestre, ricavi delle vendite consolidati per EUR15,3 milioni, in crescita del 5,0% da EUR14,6 milioni al 30 giugno 2023.
A New York, nella notte europea, il Dow è avanzato con lo 0,2%, il Nasdaq ha raccolto il 2,6%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in rialzo dell'1,6%.
Fra le piazze asiatiche, l'Hang Seng segna un rosso dello 0,2%, lo Shanghai Composite ha ceduto ugualmente lo 0,2%, mentre il Nikkei ha fatto un passo indietro del 2,5%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0780 - il nuovo minimo mensile - contro USD1,0826 di mercoledì, in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2758 da USD1,2843 di mercoledì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD81,48 al barile da USD80,60 al barile di ieri in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.433,11 l'oncia da USD2.422,11 l'oncia di ieri sera.
Il calendario macroeconomico di giovedì prevede alle 1300 CET la decisione della Banca d'Inghilterra sui tassi di interesse.
Nel pomeriggio, dagli USA arriveranno alle 1430 CEST le richieste iniziali di disoccupazione e i dati sulla produttività non agricola mentre alle 1600 CEST è atteso l'indice ISM del manifatturiero.
Alle 1800 CEST sono attese le immatricolazioni auto in Italia.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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