CERNOBBIO (MF-DJ)--Mediobanca non molla la presa su Generali Ass. e fa capire di fare sul serio. L'istituto ieri sera ha sottoscritto con una banca americana un'operazione di prestito titoli su 70 milioni di

azioni Assicurazioni Generali, pari al 4,42% del capitale sociale della

compagnia.

L'operazione che avrà durata di circa 8 mesi e comunque almeno fino

all'assemblea di Generali Ass. chiamata a rinnovare il Consiglio di

amministrazione, consentirà di detenere, unitamente alle azioni già

possedute, il 17,22% dei diritti di voto del Leone.

Fino a qui l'ufficialità. Mercato, protagonisti e osservatori ora si chiedono quali saranno le prossime mosse. Tecnicamente l'istituto guidato da Alberto Nagel - secondo quanto si apprende - potrebbe fare altre operazioni analoghe che però al momento non sono pianificate né all'ordine del giorno. Dipenderà da come evolverà la situazione. Certo è che l'operazione comunicata ieri a mercati chiusi è già rotonda e dà un segnale concreto della determinazione di Mediobanca nel difendere la governance di Generali Ass. e gli accordi presi. L'operazione di per sé non sposta molto il focus rispetto a quanto emerso nei giorni precedenti: sarà l'assemblea di Generali Ass. a decidere le sorti della governance e del suo a.d. Philippe Donnet. Sarà quindi il mercato - il maggiore azionista del Leone - a decidere se i target raggiunti da Donnet sono

apprezzabili, così come la remunerazione che è stata distribuita agli

stakeholders. E sarà sempre il mercato a stabilire se la governance che

era stata votata in assemblea da tutti gli azionisti (compresi quelli che

oggi se ne lamentano) è all'altezza di un player come le Generali.

Intanto il comitato nomine di Generali Assicurazioni, che si è

riunito questa mattina per oltre due ore, ha adottato una proposta sulla

procedura da adottare per la creazione di una eventuale lista del Cda, in

vista del rinnovo board la prossima primavera.

Secondo quanto si apprende, la proposta è passata a maggioranza, con tre consiglieri contrari: Caltagirone, Bardin e Pucci.

La proposta verrà portata all'attenzione del consiglio in programma per

lunedì 27 che dovrà esprimersi in merito all'eventualità di presentare

la lista o meno.

Non è ancora chiaro l'impatto che ha avuto questa mossa sull'azionista di Mediobanca Leonardo Del Vecchio, che insieme a Francesco Gaetano Caltagirone nei giorni scorsi ha aumentato le sue quote nel Leone, stipulando anche un patto di consultazione.

In ogni caso l'obiettivo di Mediobanca è presentarsi all'assemblea 2022 più forte e capace di difendere un investimento che le rende fino a 300 milioni l'anno di utile.

cce

claudia.cervini@mfdowjones.it

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2418:18 set 2021

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September 24, 2021 12:19 ET (16:19 GMT)