MILANO (MF-DJ)--Nel primo semestre 2021 il fatturato aggregato dei 27 principali operatori mondiali ha invertito la rotta, segnando una crescita del 4,8% rispetto al primo semestre 2020, portandosi a 555,5 miliardi, grazie soprattutto alla crescita dell'8,5% dell'Asia & Pacifico (236,1 mld) alimentata in particolar modo dalle società cinesi (+12,7%). Bene anche i player delle Americhe, in crescita del 4,5% a 168 mld, con l'Europa ancora al palo, che segna una flessione dello 0,5% con un fatturato aggregato di 151,4 mld.

E' quanto emerge dal report annuale sulle Telco, elaborato dall'Area Studi Mediobanca, secondo il quale, nei primi sei mesi 2021 gli investimenti sono calati del 2,5%, con i tagli maggiori per Americhe e Asia & Pacifico (rispettivamente -11,1% e -10,1%), ma sono cresciuti del 20,6% per l'Europa che deve recuperare i ritardi nella diffusione del 5G, soprattutto nel confronto con Cina e Corea del Sud dove la penetrazione della nuova tecnologia (25,3% e 32,4% a fine giugno '21) è ben superiore alla media mondiale (5,7%) ed europea (1,6%).

In Europa, Deutsche Telekom domina la classifica con ricavi nel 1* semestre 2021 pari a 53 mld (+1,2% sui primi sei mesi 2020, su base omogenea), seguita da Vodafone con 22,3 mld (+2,3%), Orange 20,9 mld (+0,5%), Telefonica 20,8 mld (-4%), BT Group 11,5 mld (-4,8%) e Tim 7,6 mld (-2,4%).

Nel primo semestre 2021 i ricavi domestici dei principali operatori italiani hanno proseguito il trend calante, scendendo complessivamente dell'1,8%, con la contrazione più ampia per la rete mobile (-5,4%). Il calo del fatturato nei servizi mobili è concentrato nei primi 3 operatori

(Tim, Wind Tre e Vodafone) con una diminuzione cumulata di 420 mln. Altalenante l'andamento dei ricavi: continua la crescita di Iliad (+23,9%sull'1H 2020), in aumento anche Fastweb (+6,9%), in calo Tim (-0,4% la business unit italiana), Vodafone (-5,2%) e Wind Tre (-10,3%).

fch

(END) Dow Jones Newswires

October 12, 2021 09:00 ET (13:00 GMT)