MILANO (MF-DJ)--Nel 2020 la principale regione esportatrice di vini è il Veneto con il 35,5% del totale delle vendite oltreconfine, più del doppio della seconda, il Piemonte con il 17,2%. La Toscana, terza regione, rappresenta il 15,5% dell'export nazionale di vino. Nell'anno della pandemia il Veneto ha subi`to un calo dell'export del 3,3%, ma sono diminuite le vendite all'estero anche dei vini di Toscana e Lombardia.

È quanto emerge dai dati dell'Area Studi Mediobanca, l'Ufficio Studi di Sace e Ipsos, che pubblicano oggi il primo report congiunto sul settore vino & spirits italiano, dedicato all'analisi dei mercati domestici e internazionali e allo studio delle dinamiche socio-culturali di consumo.

Se invece guardiamo al 2019, il Veneto detiene il primato di vino prodotto, sia a volume che a valore, con il 20% del totale nazionale. Segue la Puglia con il 19,6% a volume e il 13,3% a valore. Toscana e Piemonte hanno il 5% circa dei volumi, ma raddoppiano il peso se si guarda al valore. Le caratteristiche regionali si notano anche nelle dinamiche di esportazione.

Tornando alle altre regioni, quelle che hanno registrato un calo più consistente sono state l'Umbria (- 24,2%), la Valle d'Aosta (-21,9%), la Sardegna (-18,8%) le Marche (-14,5%). In controtendenza i vini del Trentino-Alto Adige, dell'Emilia-Romagna e del Piemonte con aumento delle vendite al di fuori del territorio nazionale. Anche sui conti delle aziende i tratti regionali lasciano la propria impronta. Il maggior Roi tocca agli abruzzesi (9,7%), piemontesi (8,6%) e veneti (7,8%). Best in class per solidita` finanziaria i produttori toscani, con debiti finanziari pari ad appena il 26,8% del capitale investito. Grandi esportatori i produttori piemontesi (66,9%) e toscani (61,7%) che superano il 60% di export sul fatturato.

lde

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0810:30 lug 2021

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July 08, 2021 04:30 ET (08:30 GMT)