Le case automobilistiche del blocco, che stanno lottando per competere con i rivali cinesi e si stanno preparando per i dazi statunitensi dopo l'insediamento del Presidente eletto Donald Trump, rischiano potenziali multe UE fino a 15 miliardi di euro (15,4 miliardi di dollari) se le loro flotte non rispetteranno i limiti di emissioni di CO2 nel 2025.
Kaellenius, il nuovo presidente dell'Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (ACEA), ha presentato una lista di desideri del settore prima di un 'dialogo strategico' che l'esecutivo dell'UE ha in programma con le case automobilistiche, i fornitori e i sindacati.
Il dialogo è volto a sostenere la competitività dell'industria automobilistica in Europa, che ora si trova ad affrontare tagli di posti di lavoro.
Kaellenius ha detto di aspettarsi che il dialogo inizi entro poche settimane, aggiungendo che l'UE dovrebbe anche cercare un 'grande accordo' con Trump per evitare una guerra commerciale.
Il presidente dell'ACEA ha detto che gli obiettivi per le auto a emissioni di CO2 si basavano sulle aspettative di un decollo della domanda di veicoli elettrici che non si è verificato e ha esortato i leader politici a proporre delle idee.
"Abbiamo avanzato alcuni suggerimenti, ma non volevamo arrivare con un 'fai questo' prescrittivo, ma dire: riconosciamo che c'è un problema", ha detto ai giornalisti. "Stiamo cercando qualsiasi tipo di sgravio che protegga la nostra capacità di investimento".
L'ACEA ha dichiarato che le vendite di veicoli elettrici sono diminuite del 5,9% lo scorso anno, con una quota di mercato del 13,6%, un punto percentuale in meno rispetto al 2023, piuttosto che un aumento al 20% per soddisfare gli obiettivi di emissioni di carbonio. Ha previsto che la quota di mercato si ridurrà ancora, con il rischio di sanzioni elevate in caso di non conformità.
Le immatricolazioni di nuove auto nell'UE sono aumentate dello 0,8%, secondo i dati provvisori dell'ACEA, ma il numero di veicoli venduti è ancora inferiore del 18,4% rispetto al livello del 2019.
Kaellenius ha anche detto che l'UE deve aumentare la competitività, ad esempio approfondendo il mercato unico e stimolando la ricerca, e riconoscere i vantaggi del libero scambio.
(1 dollaro = 0,9734 euro)